La pizza della tradizione di Tramonti incanta anche Napoli

Soddisfatto il presidente dell'associazione Vincenzo Savino

la pizza della tradizione di tramonti incanta anche napoli
Tramonti.  

La pizza della tradizione di Tramonti ha calcato in questi giorni un nuovo prestigiosissimo palco: quello della fiera “TuttoPizza”, tenutasi a Napoli, alla Mostra d’Oltremare, dal 23 al 25 maggio e che ha visto la partecipazione dell’associazione Pizza Tramonti e dei suoi maestri pizzaioli, impegnati in questa trasferta per diffondere e celebrare la prima pizza De.Co. d’Italia.

I maestri di Tramonti hanno saputo incantare il pubblico con una serie di pizze inimitabili, sia per il loro particolare impasto integrale, realizzato con farina macinata a pietra con cereali, farro e mais, sia per le eccezionali materie prime Made in Costiera utilizzate.

Dalla classica Regina Margherita, impreziosita dall’utilizzo del pomodoro Corbarino vero protagonista della kermesse e il fiascone alias Re Umberto (varietà unica che cresce a Tramonti) a una sicuramente meno canonica ma unica nel suo genere con 100% biga, una pizza con crema di fave, pecorino di Tramonti e zeste di limone IGP Costa d’Amalfi, passando per la Marinara (con un mix di pomodorini corbarini gialli e rossi e condita da basilico, olio EVO delle Colline Salernitane e limone) e la profumatissima e sempre più apprezzata Provola e Limone, le pizze della tradizione di Tramonti realizzate dai maestri Carmine Nasti, Antonio Erra, Alfonso Simeone e Paolo Moccia ospite a sorpresa (quest’ultimo fresco vincitore del Campionato Mondiale della Pizza 2022 tenutosi a Parma poche settimane fa, dove ha ottenuto il primo posto assoluto nella categoria “Pizza Classica) hanno riscosso un grandissimo successo.

Successo condiviso con la nuova creazione del maestro e nostro associato Vincenzo Nese, che si è esibito nell’ultima giornata della fiera e che ha voluto omaggiare la sua terra d’origine con un trionfo di pomodorini gialli del Piennolo e pomodorini Corbarini, provola affumicata dei Monti Lattari, Alici di Cetara e grattugiata di Limoni delle due Costiere, portando in tavola una pizza che collega sapientemente mare e monti.

“L’Associazione Pizza Tramonti non può che ringraziare tutti i suoi maestri pizzaioli che hanno preso parte alla kermesse", ha dichiarato il presidente Vincenzo Savino. "Oggi è tanta l’attenzione verso le eccellenze gastronomiche locali e il nostro territorio, da questo punto di vista, è sicuramente privilegiato: ha tanti assi nella manica, ma anche tanti professionisti, come i nostri maestri pizzaioli, che sono in grado di giocarli al meglio. Il loro lavoro premia il presente e il passato di Tramonti: perché la pizza è evoluzione, ma anche riscoperta di quelle radici a cui, inevitabilmente e per fortuna, facciamo ritorno; la Pizza, del resto, è nel DNA dei Tramontani".