Alta Velocità, la Piana dice "no" al trattato della Salerno-Reggio Calabria

Il consiglio comunale di Eboli vota contro il tracciato e chiede modifiche: troppe case da abbattere

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Eboli.  

Continua il braccio di ferro tra i Comuni della Piana del Sele ed Rfi: al centro del confronto il tracciato dell'alta velocità Salerno-Reggio Calabria. L'argomento è finito al centro dell'ultima seduta del consiglio comunale di Eboli, che ha visto la presenza in aula di una delegazione del comitato spontaneo “Pezza delle Monache, Serracapilli, Casarsa”. Si tratta dei cittadini le cui proprietà verrebbero destinate alla demolizione dal tracciato proposto da Rfi per la linea lotto 1° Battipaglia –Romagnano al Monte.

La battaglia ha appianato le divisioni tra maggioranza e opposizione: la delibera finale, infatti, di netta contrapposizione al tracciato proposto e di condivisione delle osservazioni depositate anche dal comitato spontaneo, ha raccolto anche le posizioni della minoranza.

«Sin dal nostro insediamento abbiamo dovuto trattare questioni che vanno oltre i poteri di un consiglio comunale e che abbiamo deciso di affrontare sempre esclusivamente in un’ottica di estrema condivisione e di tutela del nostro territorio e dei suoi cittadini - hanno dichiarato a fine lavori i capigruppo di maggioranza Pasquale Ruocco, Matteo Balestrieri e Vito Maratea -. Rispetto all'alta velocità, ennesima opera che il comune di Eboli subisce e che, così come prevista, potrebbe cambiare drasticamente il volto urbanistico, sociale, economico ed ambientale della nostra città e di tutta la Piana del Sele, oltre a calpestare la dignità di molti nostri cittadini, che potrebbero veder abbattute le loro case e le loro attività, abbiamo svolto un lavoro preparatorio nelle commissioni e con il comitato per cercare di giungere ad una delibera che fosse più condivisa possibile». Dalla maggioranza contestato però l'atteggiamento del Pd, che non ha sottoscritto la mozione.