Agropoli si avvicina all'appuntamento elettorale e per il sindaco Adamo Coppola si fa sempre più complicata la corsa per il secondo mandato alla guida del Comune. Oltre le opposizioni che sono pronte ad affilare le armi e lanciare la sfida per il cambio di guardia al municipio, i principali avversari di Coppola sono... interni.
Buona parte del gruppo di maggioranza è intenzionato infatti a sostenere Roberto Mutalipassi. Anche il Pd, dopo l'incontro che la guida del circolo cittadino di Agropoli, Modestino Rosiello, ha avuto con il segretario provinciale del Partito democratico Enzo Luciano. Un incontro al quale ha presenziato anche il vicecapogruppo alla Camera dei deputati, Piero De Luca.
"Un confronto vero e costruttivo. Una discussione seria, autentica che ha avuto come sfondo sempre la voglia di costuire e fare cose utili per Agropoli - il commento del segretario Rosiello -. Ora abbiamo una grande coalizione di centrosinistra, aperta alle migliori esperienze della società civile, ed un candidato sindaco forte ed autorevole. Siamo pronti".
E un'altra netta presa di posizione contro Coppola è arrivata dall'ex sindaco di Agropoli - oggi guida del Comune di Capaccio Paestum - Franco Alfieri. All'emittente Stile Tv Alfieri non usa giri di parole: "Sarò brutale: la città di Agropoli negli ultimi 5 anni non è andata avanti, la gente è delusa, rassegnata, scontenta. Si è riscontrata difficoltà nel riproporre il nome di Coppola, per questo è stato necessario individuare una nuova guida", il concetto espresso senza mezzi termini dall'ex sindaco.
Coppola nel 2017 ha stravinto con il 75% delle preferenze: a distanza di un quinquennio quel patrimonio di fiducia sembra essersi dissolto, almeno per buona parte della maggioranza che lo sostiene.