Raddoppia la tassa di soggiorno ad Amalfi: protestano gli operatori turistici

Ingenito (Abbac): così si penalizzano i gestori, sarebbe stato utile un maggior confronto

raddoppia la tassa di soggiorno ad amalfi protestano gli operatori turistici
Amalfi.  

Da 1,50 a 3 euro: Amalfi raddoppia il costo della tassa di soggiorno per chi decide di visitare una delle perle della Costiera. Per il Comune si tratta di un provvedimento finalizzato a regolamentare il flusso di vacanzieri, ma le associazioni di categoria protestano.

"Sarebbe stato opportuno un maggiore confronto - le parole di Agostono Ingenito, presidente regionale dell'associazione b&b e affittacamere Campania - una decisione presa di concerto avrebbe permesso di analizzare preventivamente e arginare le evidenti ripercussioni che comporta. Non discutiamo la legittimità del provvedimento in essere quanto la sua immediata attuazione. I clienti che hanno già prenotato presso le nostre strutture perà non sono stati preventivamente edotti circa l'aumento dell'imposta e un loro rifiuto ad adempiere porterebbe le strutture a ottemperare in quanto, da quest'anno, sostituti d'imposta", il disappunto del rappresentante dell'associazione di categoria.

"Inoltre, la possibilità che il cliente possa disdire la prenotazione a fronte della forte incidenza economica sia della tassa di soggiorno che del nuovo aumento della tariffa dei parcheggi, rende difficile poter ricevere nuove prenotazioni per i primi mesi della stagione turistica 2022".