Scafati, emergenza profughi: sindaco incontra i parroci

“Ci attiveremo per fornire assistenza”, open day per i cittadini stranieri

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Scafati.  

Emergenza profughi in fuga dalla guerra, il sindaco di Scafati Giuseppe Salvati ha informato la cittadinanza delle attività messe in campo nel comune. “Questa mattina, insieme all’assessore alle Politiche sociali Raffaele Sicignano, ho voluto incontrare al Comune i parroci di Scafati per concordare un piano di intervento condiviso finalizzato a garantire sostegno ed assistenza ai rifugiati provenienti dall’Ucraina che stanno arrivando nella nostra città.

Si è trattato solo del primo di una serie di incontri che intendiamo promuovere per attivare un percorso di solidarietà condiviso, che veda la partecipazione di tutte le espressioni della società civile.

Recependo le indicazioni della Prefettura, ci attiveremo subito e con ogni mezzo per fornire assistenza ai profughi che arriveranno nella nostra città, regolarizzando prima di tutto la loro presenza sul territorio, per consentire loro di accedere nel più breve tempo possibile all'assistenza sanitaria e logistica prevista.

Il confronto con i parroci – continua Salvati - è stato molto proficuo in quanto le parrocchie rappresentano i primi punti di riferimento per chi necessità di aiuto. Come Amministrazione forniremo tutta la disponibilità necessaria per assicurare accoglienza ai rifugiati. Data l’emergenza, attiveremo i servizi sociali comunali e valuteremo anche l’ipotesi, se fattibile, di mettere a disposizione, eventualmente, immobili comunali liberi dove accogliere i profughi, con particolare riguardo ai minori, alle donne, agli anziani e ai soggetti più fragili.

Sabato, intanto, presso il centro vaccinale di via della Resistenza, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, è in programma un open day promosso dal distretto sanitario 61 e dedicato ai cittadini stranieri. Oltre al personale medico Usca per l’esecuzione dei tamponi sara’ presente il responsabile medico della Medicina di Base e assistenza specialistica per la registrazione in anagrafe sanitaria ed il rilascio del codice STP, che garantisce a tutti i cittadini stranieri temporaneamente residenti sul territorio l’accesso alla vaccinazione e alle prestazioni sanitarie”.