“Alla luce della mozione di sfiducia al sindaco a firma di dieci consiglieri comunali di opposizione, inserita tra gli argomenti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale convocato per il 14 febbraio, intendo chiarire che accetterò con estrema serenità l’esito del voto dell’assise cittadina, consapevole non solo dell’impegno profuso in questi primi trenta mesi di sindacato, nell’esclusivo interesse della città e a dispetto delle mille criticità affrontate a partire dalla pandemia, ma anche dei risultati raggiunti, della coerenza, della correttezza e del rispetto che ho sempre avuto nei confronti di tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, e di tutto il personale comunale". Il sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati, si prepara così al prossimo appuntamento nel quale si deciderà il destinato della consiliatura in carica.
"Entrerò nel merito delle motivazioni che sono alla base della mozione confutandole, una ad una, nel corso del prossimo consiglio comunale, spiegando alla città cosa e chi determinerà, eventualmente, il ritorno al voto. Accetterò, in ogni caso, il verdetto del consiglio comunale con la certezza che chi ha finora condiviso e continuerà a condividere questo percorso amministrativo con il sindaco Salvati, voglia continuare a farlo con consapevolezza e convinzione, nella certezza che le divisioni sono fisiologiche delle dinamiche di confronto tra i componenti di una squadra e vanno affrontate per essere superate - spiega il primo cittadino -. Da ciascun consigliere della mia maggioranza mi aspetto coerenza e senso di responsabilità, nella convinzione che sia volontà di tutti far prevalere gli interessi della comunità che amministriamo sulle posizioni individuali e sulle velleità personali. Di certo, questa mozione di sfiducia rappresenterà un momento di verifica per me e per la maggioranza che mi sosterrà e alla luce dell'esito del voto procederemo ad una rimodulazione della giunta comunale, in base a eventuali nuovi equilibri che si verranno a creare".
La comunità scafatese si prepara dunque a capire se e come cambieranno gli equilibri politici locali. Per il sindaco Salvati "tale verifica è necessaria per fissare basi più forti in vista delle prossime importanti sfide che ci aspettano, per la realizzazione degli obiettivi contenuti nel documento programmatico per il 2022 da me proposto. Mi aspetto di ritrovare, dopo il voto del 14 febbraio, una maggioranza compatta e convinta di continuare questo impegno con la città. E solo dopo quel voto sarò pronto e disposto a fare nuove scelte funzionali agli obiettivi che ci porremo, concordandole con chi sceglierà di stare ancora al mio fianco, a definire il nuovo percorso da intraprendere. Sempre ed esclusivamente nell’interesse della città", conclude l'inquilino di palazzo di città.