Montecorvino ricorda il Sindaco Pescatore: intitolata strada ad Angelo Vassallo

La cerimonia, ieri mattina, nella frazione di San Martino

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Montecorvino Rovella.  

Montecorvino Rovella ricorda Angelo Vassallo. Ieri mattina la cerimonia di intitolazione di una strada al Sindaco Pescatore, barbaramente ucciso il 5 settembre 2010, nella frazione di San Martino. 

Un'iniziativa nata su input del circolo locale del Pd e fortemente voluta dall'amministrazione comunale per mantenere viva la memoria e tramandarla alle future generazioni mantenendo sempre al centro la cultura della legalità.

"Un ringraziamento particolare a Dario Vassallo, fratello di Angelo e presidente della Fondazione dedicata al sindaco pescatore, ed a Gerardo Spira, ex segretario del Comune di Pollica, che hanno sostenuto con entusiasmo l'iniziativa e portato la loro emozionante testimonianza", scrivono dall'amministrazione. 

A partecipare alla cerimonia di intitolazione Dario Vassallo, fratello di Angelo e presidente della Fondazione dedicata al sindaco pescatore, e Gerardo Spira, ex segretario del Comune di Pollica, che hanno sostenuto con entusiasmo l'iniziativa e portato la loro emozionante testimonianza. Dario Vassallo, inoltre, ha portato in dono al sindaco ed all'amministrazione una piccola quercia di due anni nata attraverso la piantumazione di 100 ghiande. «Piccoli gesti - afferma il presidente della Fondazione Angelo Vassallo -  che servono a creare una nuova comunità, un nuovo intendere la politica, un nuovo modo di intendere un Paese».

«Abbiamo scritto una pagina rilevante della storia di Montecorvino Rovella - sottolinea l'assessore alla Toponomastica, Stefania Quaranta - improntata sulla costruzione del senso civico e dell'affermazione della legalità. Abbiamo ritenuto opportuno realizzare, oltre alla segnaletica di riferimento, un pannello in cui è possibile leggere la biografia di Angelo Vassallo. Anche attraverso questi piccoli gesti possiamo sensibilizzare le nuove generazioni». «Una scelta che nasce da una volontà chiara - aggiunge il sindaco, Martino D'Onofrio - di ricordare il sindaco pescatore, che ha amato il suo territorio ed ha fatto il possibile perché si affermasse la cultura della legalità. La sua storia deve rappresentare un riferimento per tutti i giovani che vogliono lottare per un Paese più bello».