Mercoledì 8 dicembre, alle ore 17.00, si inaugura il Presepe nel Ciliegio, una piccola Betlemme nel cuore di Baronissi, un’opera straordinaria realizzata con pastori ad altezza uomo alla quale hanno contribuito tutte le associazioni e le scuole di Baronissi. Dal legno alle stoffe, dalla cartapesta al materiale riciclato, il Presepe al Parco del Ciliegio è una vera e propria opera d’arte creata nei minimi dettagli con passione e fantasia dai volontari delle associazioni e delle scuole locali. L’evento è gemellato con “Betlemme a Talacchio”, il presepe di stoffa ideato e realizzato dagli abitanti del piccolo Borgo marchigiano che con tanta fantasia e creazione ogni anno creano un presepe itinerante con statue ad altezza d’uomo lungo le strade e nei giardini delle abitazioni. Una delegazione di cittadini di Baronissi visitò, prima della pandemia, la cittadina di Talacchio rinsaldando un gemellaggio “simbolico” nel nome del Natale. E nasce così il Presepe nel Ciliegio, con oltre duecento statue e scene di Betlemme, dal Mercato alle osterie, dal banco del pesce a quello delle uova, dalla Capanna al castello di Erode. Il presepe è distribuito in svariate postazioni, le statue sono in abiti d’epoca, lavorate e decorate a mano. Nel corso della serata saranno inoltre “accese” le luci dell’Irno in tutta la città, con il grande abete di Natale e il magnifico giardino incantato in Villa comunale, le luminarie lungo le strade e le piazze cittadine.
“L’albero e il presepe sono due segni che non finiscono mai di affascinare – sottolinea il sindaco Gianfranco Valiante – il presepe, in particolare, quest’anno rappresenta la maggiore attrazione del Natale a Baronissi, un’opera straordinaria e ancor più bella perché realizzata con il contributo di tutta la comunità. L’idea nasce da una visita al presepe di Talacchio che, realizzato in stoffa, è unico nel suo genere. Abbiamo condiviso questo progetto con la bella comunità marchigiana e lo abbiamo arricchito con scene di vita di Betlemme con l’utilizzo di materiali poveri ma do grande impatto artistico”. Alla realizzazione dell’opera – che ha visto il coordinamento dell’assessore agli eventi Giuseppe Giordano e della consigliera comunale Angela De Divitiis, la direzione scenografica del maestro Gaetano Stella e l’aiuto della sarta Tina Spisso - hanno contribuito la Pro Loco Baronissi, gli Aggregati di S.Antonio, le associazioni “Un cuore a cavallo”, “Per niente facile”, “Progetto Sud”, “Baronissi insieme”, i ragazzi della parrocchia di S.Agnese, l’associazione “Madre Terra”, l’Università della terza età, l’Associazione culturale Casal Barone - Rivivere insieme – Oasi, i fedeli della parrocchia Santa Maria delle Grazie e S.Stefano Promartire. Un contributo speciale, con la realizzazione di manufatti in materiale riciclato, è arrivato dagli studenti della scuola dell'infanzia e primaria del Circolo didattico e dal plesso di Sava-classe I A dell’Istituto comprensivo.