"Mamma Lucia" e le vittime della seconda guerra mondiale: evento a Cava

Il vicedirettore dell'Istituto storico germanico di Roma farà tappa in città

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Cava de' Tirreni.  

"È sempre forte il filo rosso che lega la storia del nostro territorio alla Germania ed alla straordinaria azione di "Mamma Lucia", che recuperò nel dopoguerra centinaia di salme di soldati caduti durante la battaglia dello sbarco. A rafforzarlo ulteriormente, è prevista per sabato 30 novembre una visita ufficiale del professore Lutz Klinkhammer, noto docente di storia contemporanea e vicedirettore dell’Istituto storico germanico di Roma, il quale sta effettuando, in collaborazione con l’ufficio storico del comando generale della guardia di fnanza di Roma, una ricerca, de visu, sui luoghi di quella che possiamo definire la “Battaglia di Cava”, ad indicare lo scontro lungo e cruento che vide il progressivo sfondamento, da parte degli Alleati sbarcati a Salerno, della barriera montuosa costiera, controllata dai tedeschi". Il Comune di Cava de' Tirreni annuncia l'iniziativa in programma nel fine settimana.

"In tale ambito, il prof Klinkhammer approfondirà la conoscenza “diretta” di Mamma Lucia e dei luoghi in cui operò. Una conoscenza, del resto, che è già cominciata qualche mese fa, con una prima visita ufficiosa a Cava ed alla tomba della “madre dei caduti”, oltre che sul campo di battaglia di Dragonea e ad alcuni bunker in zona Vetranto - Castagneto del caposaldo di Molina di Vietri".

Il primo appuntamento è previsto alle ore 10, con l’accoglienza da parte del Sindaco Vincenzo Servalli ed una visita del Palazzo di città, ricco di storia, di arte e di cultura. Alle 10:30 circa, un breve incontro con la stampa e con i rappresentanti di alcune associazioni, nel corso del quale, oltre al confronto con le ricerche in atto, saranno presentati stralci di un filmato assolutamente inedito riguardante Mamma Lucia e i tempi della guerra.

Poi, con la guida dei membri del Comitato “Figli di Mamma Lucia”, mediatore dell’incontro, ci sarà lo spostamento a Monte Castello, per una visita alla grotta dove Mamma Lucia rinvenne i primi caduti ed allo storico colle, con relativa “beatificazione delle pupille” per quel panorama che copre decine di chilometri spaziando dal Vesuvio al mare di Vietri. Quindi, “beatificazione delle papille” con pranzo “mediterraneo” in un ristorante della Serra.

Per concludere, visita al Borgo ed agli altri luoghi di Mamma Lucia, in primis la Chiesetta di San Giacomo, dove lei custodiva le salme e che poi fu affidata alle sue cure, ed il memoriale in marmo di Ugo Marano nella Piazzetta del Purgatorio.