Cava, prove di tregua sui conti: ok alle indicazioni dei Revisori

I debiti fuori bilancio e l'emendamento al bilancio dopo le accuse delle opposizioni

cava prove di tregua sui conti ok alle indicazioni dei revisori
Cava de' Tirreni.  

La commissione bilancio e patrimonio, presieduta dal consigliere comunale Danilo Leo, ha approvato due emendamenti al bilancio di previsione che sarà votato in aula il prossimo 30 settembre, proposti dall’assessore al bilancio Antonella Garofalo, recependo le prescrizioni addotte dai revisori dei conti, che ieri avevano espresso il proprio parere positivo.

Lo fa sapere il municipio metelliano: "Nel dettaglio i pareri favorevoli dei revisori dei conti si riferiscono agli emendamenti relativi ad un debito fuori bilancio di 750mila euro e all’apposizione di un fondo del 10% a copertura dei mutui attualmente accesi dall’Ente. Rimane la diversità di opinione da parte dell’amministrazione comunale relativamente al terzo punto per il quale era stato espresso parere negativo da parte del collegio dei revisori dei conti, relativamente alla obbligatorietà di un apposito fondo di garanzia a copertura del piano di alienazione immobiliare previsto nel cilancio. L’amministrazione comunale, infatti, non ha individuato alcuna norma che disciplini tale obbligo richiesto dai revisori, ed il fatto stesso che tali alienazioni siano già in corso da inizio anno da parte dell’ufficio patrimonio rappresenta di fatto una garanzia".

"Delle tre osservazioni che avevano generato il parere negativo sull’intero bilancio di previsione da parte del collegio dei revisori dei conti - afferma l’assessore al bilancio Antonella Garofano - due sono state risolte con il parere favorevole degli stessi revisori e l’approvazione in commissione. Sul terzo ed ultimo riteniamo non ci siano norme a sostegno dell’obbligatorietà del fondo di garanzia sulle alienazioni. Con questi ultimi atti amministrativi possiamo dire che non ci sono motivi ostativi di nessun genere all’approvazione del bilancio di previsione", le parole dell'esponente dell'esecutivo cavese.