È stato presentato nella Biblioteca Erica di piazza Santini, il Patto per la lettura della Città di Capaccio Paestum, un importante strumento pensato per ridare valore all’atto di leggere come momento essenziale per costruire una nuova idea di cittadinanza. A sottoscriverlo sono stati oltre trenta soggetti pubblici e privati.
All’evento, introdotto dalla responsabile del Progetto Biblioteca Digitale, Anna Maria Vitale, nonché dai saluti di Maria Antonietta Di Filippo, vicensindaco e assessore alla Cultura di Capaccio Paestum, ha dato il via al percorso per una costruzione condivisa del “Patto per la lettura della Città di Capaccio Paestum”. Alla tavola rotonda hanno preso parte: Vincenzo Santoro, responsabile Dipartimento Cultura e Turismo ANCI; Chiara Eleonora Coppola, Chief Project Officer Centro per il Libro e la Lettura MIC. A concludere, il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri.
Oltre trenta le adesioni già registrate finora. Associazioni, scuole, librerie, organi di informazione, fondazioni, enti pubblici e soggetti privati: in tanti hanno risposto alla chiamata della Città di Capaccio Paestum. E ancora in tanti potranno farlo: con la presentazione di ieri, infatti, si è chiusa solo la prima tornata di adesioni. È possibile continuare ad aderire al Patto compilando l’apposito modulo disponibile sul sito ufficiale del Comune di Capaccio Paestum. Il Patto, che avrà una pagina istituzionale dedicata, verrà attuato attraverso un Tavolo di coordinamento e monitoraggio composto da diverse figure in rappresentanza dei vari ambiti della filiera del libro, delle istituzioni e di tutti gli attori culturali presenti sul territorio.
«Capaccio Paestum ha già ottenuto la qualifica di “Città che legge” perché la nostra amministrazione comunale svolge con continuità politiche di promozione della lettura e garantisce ai cittadini accesso libero ai libri in luoghi sia fisici che virtuali, come la Biblioteca Erica e la Biblioteca Digitale - afferma il vicensindaco Di Filippo -. Ora, con il Patto per la lettura, vogliamo coinvolgere sempre più soggetti, pubblici e privati, per offrire ad adulti e ragazzi nuove opportunità di incontro e confronto e dunque maggiori possibilità di crescita».
«Ero certo che avrebbero risposto in tanti alla nostra chiamata - commenta il sindaco Franco Alfieri -. Con la collaborazione di quanti hanno aderito al Patto sarà più facile riuscire nel nostro intento: avvicinare alla lettura i non lettori, in particolare le famiglie in cui si registra un basso livello di consumi culturali, i bambini sin dalla prima infanzia, i ragazzi e i nuovi cittadini. La lettura, in quanto fonte di crescita, deve essere un diritto di tutti».