"Ho chiesto un incontro urgente con il direttore generale Iervolino in accordo con il Sindaco di Nocera Inferiore Torquato e quello di Nocera Superiore Cuofano per discutere del presente e del futuro sanitario dell'Agro sui temi della medicina preventiva territoriale e ospedaliera." A dirlo il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora.
Necessario potenziare il presidio: "Non si può non tenere conto della pandemia, intervenendo su ciò che non ha funzionato durante le varie fasi dell'emergenza pandemica. Il futuro del nostro presidio ospedaliero non può prescindere dal potenziamento del pronto soccorso e dell'area critica emergenziale. L'ospedale di Sarno è inserito nella rete emergenziale per alleviare e soddisfare le esigenze del bacino dell'Agro sarnese-nocerino e dell'Agro nolano."Ha aggiunto il primo cittadono.
"Bene ha fatto il direttore sanitario Calabrese a dichiarare che l'ospedale non è una clinica per pochi e deve rispondere alla domanda di salute di tutti. E' questa la strada maestra della sanità pubblica. C'è bisogno innanzitutto di una visione ampia e non localistica per risolvere i problemi sanitari dell'Agro. Nel pronto soccorso degli ospedali di Sarno e Nocera Inferiore sono 115 mila le prestazioni annue, quindi è indispensabile potenziare entrambi per garantire il regolare svolgimento delle altre discipline mediche internistiche e chirurgiche." Conclude la fascia tricolore
"Desidero, infine, ringraziare il Consigliere delegato alla Sanità, Franco Robustelli, per il suo impegno a difesa del nostro ospedale affinché il pronto soccorso venga potenziato".