Approvati, nel corso del Consiglio Comunale di Bracigliano in seduta ordinaria, Il Documento Unico di Programmazione (DUP) e il Bilancio di Previsione Finanziario 2021/2023. Entrambi i provvedimenti rappresentano strumenti di programmazione economico-finanziari di fondamentale importanza strategica per le scelte dell’Ente.
In via principale, per quanto riguarda il capitolo delle entrate tributarie, bisogna sottolineare che non è stato apportato alcun aumento ai principali tributi locali. Con apposite deliberazioni del civico consesso, per quanto riguarda l’IMU, sono state infatti confermate per l’anno 2021 le aliquote e detrazioni stabilite nel 2020 che sono le seguenti:
- 0,5 per cento per le unità immobiliari classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 adibita ad abitazione principale e relative pertinenze del soggetto passivo nella quale il possessore ed il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente;
- 1,06 per cento per tutti gli altri immobili
E’ stata, altresì, confermata per l’anno 2021, l’aliquota addizionale comunale all’ IRPEF del 2020 e cioè lo 0,8%. La stima di gettito è stata effettuata tenendo conto della politica fiscale dell’Ente. L’importo iscritto in bilancio è pertanto pari ad € 260.000,00.
Per quanto riguarda la TARI, si sta tentando di determinare le tariffe 2021 in misura convergente a quelle stabilite per il 2020 attraverso il ricorso alle risorse derivanti dalla fiscalità generale del Comune. Sul Fondo di Solidarietà Comunale, pur non trattandosi di una entrata tributaria propria è iscritta al titolo I di entrata del bilancio: la previsione è pari al dato pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno ed è pari ad € 919.981,09. Le entrate da trasferimenti correnti sono pari ad € 262.202,00.
Sul capitolo spese correnti, le previsioni sono state formulate sulla base di vari parametri che hanno tenuto conto di contratti in essere, spese necessari, servizi alla cittadinanza ed altro. Ciò che preoccupa è il titolo riguardante la spesa del personale: dai conteggi eseguiti, risulta un rapporto fra spesa del personale ed entrate correnti del triennio 2017/2019 superiore al valore soglia. Pertanto, è necessario che si programmi un percorso di riduzione della soglia percentuale per rientrare in un valore inferiore, incrementando le entrate correnti e/o riducendo la spesa di personale.
Poi c’è il capitolo riguardante il fondo di dubbia esigibilità, che si riferisce ad un accantonamento di risorse in relazione a tributi non riscossi, il cui recupero risulta essere statisticamente improbabile se non addirittura impossibile.
“Il Bilancio di Previsione 2021-2023 – ha sottolineato il Sindaco Antonio Rescigno - è il frutto del lavoro di squadra di tutta la giunta e di una collaborazione fattiva tra i vari settori dell’amministrazione dei rispettivi responsabili e di un approccio di ampia condivisione delle problematiche e strategie, con la definizione delle priorità, rispetto alla evidente scarsità di risorse e in linea con gli obiettivi programmatici di mandato.
“La grave crisi economica – ha evidenziato ancora il Primo Cittadino – determinata dall’emergenza sanitaria ha indotto il legislatore a introdurre una serie di norme che da un lato hanno ulteriormente differito i termini di approvazione del bilancio 2021-2023 e delle deliberazioni in materia di fiscalità locale, dall’altro hanno creato un complicato sistema di contribuzione statale necessario per contrastare prevedibili effetti in termini di minori entrate e maggiori spese conseguenti alla suddetta crisi. Questo documento di previsione si può definire come un vero e proprio bilancio di “emergenza Covid”.
Tuttavia, nonostante le difficoltà e la limitazione di risorse trasferite dal Governo Centrale agli enti locali, si è riuscito ad approvare questi documenti di programmazione economico-finanziaria che determineranno le future scelte dell’Ente nei prossimi anni.