Scafati: il centro vaccinale è tra i primi in provincia

Sono 21.618 le dosi già somministrate, il 31% dell'intera popolazione cittadina

scafati il centro vaccinale e tra i primi in provincia
Scafati.  

Il centro vaccinale di via Della Resistenza a Scafati si attesta tra i primi, in provincia di Salerno, per numero di dosi somministrate. Gli ultimi dati forniti dall’Unità di crisi regionale confermano il trend delle scorse settimane: il piano vaccinale a Scafati prosegue a ritmi incalzanti, con 21.618 dosi già somministrate (31% dell’intera popolazione cittadina, calcolato su 15.447 prime dosi in rapporto ai 49.236 residenti nel comune di Scafati). Le attività vaccinali nell’hub allestito dal Distretto sanitario 61 nella palestra della scuola “T.Anardi” di via Della Resistenza sono state avviate il 6 marzo scorso. “Siamo orgogliosi di questo risultato – ha dichiarato il Sindaco Salvati – che premia il lavoro, la dedizione e la professionalità di tanti operatori, sanitari e non, impegnati in prima linea dal 6 marzo scorso per garantire il vaccino ai cittadini scafatesi.

Ho avuto conferma dai vertici dell’Asl Salerno che, statisticamente, il nostro centro vaccinale è tra i primi per numero di vaccini in tutta la provincia. Ribadisco il mio grazie e la mia riconoscenza, a nome mio personale e dell’intera città di Scafati, al direttore del Distretto 61, Pio Vecchione, che sovrintende con diligenza e competenza tutte le attività dei centri vaccinali dei quattro comuni di competenza, compreso il nostro. Un grazie doveroso va anche alla coordinatrice del centro vaccinale di Scafati, la dott.ssa Michelina Baldi,e ai suoi collaboratori per l’encomiabile lavoro garantito finora, per la disponibilità e la pazienza, senza dimenticare le associazioni di volontariato e la protezione civile.

Non sono mancate difficoltà e criticità in questi mesi ma i risultati premiamo l’impegno di tutti. Le attività proseguono in maniera spedita. Da qualche giorno è stato avviata anche la somministrazione del vaccino monodose Johnson & Johnson, che sarà utilizzato soprattutto per i più giovani. D’intesa con il direttore del distretto Vecchione promuoveremo nelle prossime settimane una serie di iniziative ad hoc per incrementare ulteriormente il numero di dosi somministrate ed ampliare la fetta di popolazione vaccinata”.