Scafati: 9 precettori RdC a vigilare davanti alle scuole

Potenziata la sicurezza all'esterno dei plessi in vista del rientro tra i banchi di domani

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Scafati.  

Gli alunni del comune di Scafati si preparano per il ritorno tra i banchi di scuola, in programma per domani mercoledì 7 aprile. Riprenderanno le attività scolastiche in presenza per gli studenti fino alla prima media. Il comune ha previsto un potenziamento della vigilanza e sicurezza all’esterno delle scuole grazie all’impiego di 9 dei 16 percettori del reddito di cittadinanza che saranno utilizzati anche come supporto agli agenti della Polizia locale per i servizi anti-assembramento davanti agli uffici postali.

“Anche nella nostra città – dichiara il Sindaco Cristoforo Salvati – domani riapriranno le scuole, come previsto dall’ultimo DPCM. In base al decreto legge n.44 del 04.04.2021 per le scuole fino alla prima media, anche in zona rossa, è infatti prevista la didattica in presenza. Tale norma non è derogabile né dai governatori né dai sindaci, salvi i casi di focolai o di rischi estremamente elevati di diffusione del virus o di sue varianti nella popolazione scolastica. Secondo gli ultimi dati trasmessi dall’Unità di crisi regionale, fortunatamente, nella nostra città è calata sensibilmente la percentuale dei nuovi positivi negli ultimi sette giorni, che risulta anche inferiore rispetto al dato regionale. Una notizia che infonde speranza ed ottimismo, imponendoci allo stesso tempo cautela, attenzione e responsabilità. Ho chiesto al comandante della Polizia locale di intensificare, in ogni modo, le attività di vigilanza davanti alle scuole per evitare assembramenti e garantire ai nostri studenti un rientro in condizioni di massima sicurezza. Utilizzeremo a tal fine 9 dei 16 percettori del reddito di cittadinanza associati alle attività dei Puc (Progetti Utili per la Collettività), che saranno impiegati per quattro giorni a settimana e forniranno un supporto ai nostri agenti anche per disciplinare l’accesso dei cittadini agli uffici postali, evitando rischi di assembramento. I restanti cinque beneficiari del sussidio saranno impegnati in progetti specifici riguardanti i servizi cimiteriali”.