"Dopo 9 anni dalla chiusura della medicina nucleare, dopo 9mila firme raccolte, dopo anni di confronti e richieste alla direzione generale e alla fine dopo l’incatenamento davanti all’ospedale finalmente circa un milione e mezzo di euro messi in bilancio per la riapertura e il potenziamento della medicina nucleare, Unico reparto esistente in tutta l’ASL Salerno." Lo ha annunciato la sindaca Cecilia Francese. Soddisfatta la fascia tricolore che, circa due settimane fa, si era anche incatenata all'ingresso del nosocomio cittadino per denunciare diverse criticità all'interno della struttura e per chiedere un incontro con la direzione aziendale per affrontare i problemi sollevati e le relative soluzioni.
"Registriamo primi passi anche sul terreno del personale, la cui carenza e’diventata come gia denunciato dai dirigenti ospedalieri e come da noi più volte evidenziato, un problema non più rinviabile, soprattutto alla luce dei dati epidemiologici sul COVID-19 che rischia di travolgere anche gli ospedali “NON-COVID". Bisogna attingere a tutte le graduatorie disponibili in tutta la Regione sia per il personale medico che infermieristico e ausiliario. Nelle more attivare tutte le forme di retribuzione aggiuntiva e incentivante per il personale costretto a turni massacranti continueremo a vigilare ed a sollecitare affinche' agli impegni facciano seguito atti concreti, e questi problemi, che denunciamo da tempo trovino, finalmente, risoluzione nell'interesse della nostra comunita'."
Ed infine, la sindaca Francese sottolinea che "Il risultato del finanziamento della medicina nucleare lo annunciai già mesi fa dopo l’ennesimo incontro con il direttore generale a conclusione di anni di battaglia. Ma vedo che c’è chi vuole intestarsi tale traguardo. Dove stavate prima di ora."