"Diffamazione e procurato allarme" sindaco querela D'Onofrio

Pagani,"Illazioni per il mancato svolgimento del consiglio comunale" La smentita di De Prisco

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Pagani.  

"Si riscontrano gli estremi per reato di diffamazione a mezzo social e procurato allarme", con queste motivazioni il sindaco di Pagani, Raffaele Maria De Prisco, e il consigliere comunale Tommaso Passamano si sono recati questa mattina presso la locale tenenza dei Carabinieri per sporgere denuncia querela nei confronti di Massimo D’Onofrio.

L'ex consigliere comunale, questa mattina, ha pubblicato un post in riferimento al mancato svolgimento della seduta di consiglio comunale, prevista per questa mattina. 

"Stiamo trascorrendo mesi di grande sacrifici,e chi ha maggiori responsabilità dovrebbe dare l'esempio. - Ha scritto D'Onofrio via social - Stamattina non si è tenuta la seduta del consiglio comunale perché,a quanto pare,diversi amministratori avrebbero partecipato ad una festa privata di un esponente della giunta con conseguente allarme contagio e stamattina tutti a tampone. Se fosse cosi, e spero di sbagliarmi,sarebbe un fatto molto grave.
Ps: attendo smentite ufficiali e non volgari post a cui non replico perché manco vi leggo"

«Affermazioni gravi ed oltraggiose per le Istituzioni rappresentate dalla giunta e dal consiglio comunale – ha specificato il primo cittadino Lello De Prisco -. Il consiglio comunale non si è tenuto in prima convocazione a causa dell'impossibilità di alcuni Consiglieri Comunali di essere presenti quest'oggi, in quanto alcuni avevano già assunto in precedenza impegni improrogabili di lavoro, altri avevano il tampone anti-covid19 già programmato, altri ancora a seguito di vaccino antiCovid-19 riscontravano qualche linea di febbre. Motivazioni condivise nella serata di ieri, 3 marzo, con gli stessi capigruppo di minoranza».

La seduta di consiglio comunale si terrà regolarmente nella giornata di domani 5 marzo in seconda convocazione, specificano dall'amministrazione. 

Intanto, D'Onofrio ha condiviso un nuovo messaggio: "La libertà di pensiero e di critica politica sono i pilastri della democrazia. Mi hanno riferito di una denuncia per diffamazione che il sindaco di Pagani mi avrebbe fatto per il post che ho pubblicato stamattina. I miei legali sono sicuri che è impossibile sia successo perché anche il più sprovveduto dei giuristi è a conoscenza delle regole basilari del nostro ordinamento (figuriamoci un sindaco che ha una esperienza giuridica anche transnazionale). In ogni caso, se ciò fosse vero procederemo in ogni sede giudiziaria contro gli autori di tale ridicola e calunniosa denuncia. Non si molla un centimetro nella difesa della verità e dei paganesi."