Il responsabile del settore “Fiscalità locale”, Roberta De Sio, ha predisposto una nota per informare la cittadinanza che "saranno sospesi i termini per l’esecuzione degli avvisi di accertamento 2015 per i quali sono state presentate istanze in autotutela, a mezzo pec o tramite protocollo, perché ritenuti infondati", come fanno sapere dal municipio di Scafati.
"Tale scelta - ha dichiarato il Sindaco Cristoforo Salvati - è stata adottata a tutela dei contribuenti che, in questo modo, avranno la garanzia che non saranno adottati nei loro confronti provvedimenti esecutivi, nelle more dell’istruttoria che verrà fatta dagli uffici comunali competenti per l’evasione delle istanze in autotutela da loro presentate, a mezzo pec o tramite protocollo. Scaduti i sessanta giorni previsti per il riesame in autotutela, i professionisti incaricati dai contribuenti potranno presentare ricorso in commissione tributaria, ma utilizzando lo strumento del reclamo-mediazione avranno la possibilità di discutere dell’atto impositivo con il funzionario delegato, senza dover necessariamente ricorrere al tribunale", le parole del sindaco.
"Avevamo garantito ai cittadini - ha aggiunto l’assessore al bilancio, Nunzia Di Lallo - che non sarebbero incorsi in ulteriori aggravi qualora avessero presentato ricorsi in commissione tributaria. Abbiamo mantenuto l’impegno. Come concordato e comunicato anche nei tavoli tecnici, questa amministrazione, con atto a firma del responsabile del settore, ha sospeso i termini per l’esecuzione degli avvisi, nelle more dell’evasione delle richieste di annullamento o rettifica degli atti in autotutela che sono pervenute. Tale scelta è stata adottata dall’amministrazione, che ha pertanto rispettato anche gli impegni assunti con i professionisti più volte incontrati al Comune nelle scorse settimane, i quali avevano assicurato che non avrebbero presentato nel frattempo ricorsi in commissione tributaria", ha concluso l'esponente dell'esecutivo.