Battipaglia, prolungate le concessioni balneari

Il sindaco: «Pianifichiamo il territorio e sosteniamo gli operatori, che ora possono investire»

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Battipaglia.  

Passa in giunta su proposta del sindaco Cecilia Francese e dell’assessore allo sviluppo urbano e fascia costiera Davide Bruno l'atto di indirizzo sull'estensione delle concessioni demaniali marittime.

«Pianifichiamo il territorio e sosteniamo gli operatori balneari. E’ una grandissima soddisfazione, l’amministrazione lavora in maniera continua per aiutare gli operatori e le attività anche a riprendersi dall’emergenza Covid 19. Stiamo portando avanti progetti che garantiscano la tutela di chi lavora nel settore anche negli anni futuri. Abbiamo parlato tanto con gli operatori del settore e raggiunto un primo traguardo», il commento del sindaco di Battipaglia.

«Con questa delibera diamo certezza alle imprese per dare continuità e la possibilità di pianificare gli investimenti. Abbiamo dato attuazione alle norme nazionali che hanno previsto l'estensione al 31 dicembre 2033 del termine di scadenza delle concessioni demaniali con finalità turistiche. I concessionari potranno esprimere l'interesse di beneficiare dell'estensione della durata della concessione rispondendo all'avviso predisposto dal Comune di Battipaglia - sottolinea la fascia tricolore -. È fondamentale sostenere gli operatori balneari e lo abbiamo fatto con l'approvazione della delibera di giunta che dà indirizzo agli uffici per il rilascio della proroga per le concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricettive, che sulla costa di Battipaglia sono 49».

Non solo. Per l'assessore Bruno «la nostra amministrazione ha iniziato a valorizzare seriamente il proprio litorale. Con la delibera di giunta sulla proroga delle concessioni vogliamo garantire la continuità alle imprese per sostenerne la stabilità imprenditoriale e la possibilità di effettuare investimenti a lungo termine. Un atto importante che incontra le esigenze dei tanti operatori che rappresentano la nostra offerta turistica. Programmare il futuro è fondamentale e questo è ancora più vero dopo il blocco delle attività causato dall'emergenza epidemiologica Covid19».