Cava, il sindaco contro chi brucia sterpaglie: "È reato"

Per contrastare il fenomeno, allertate le forze dell'ordine

cava il sindaco contro chi brucia sterpaglie e reato
Cava de' Tirreni.  

Chiunque brucia sterpaglie nel proprio fondo, giardino o appezzamento di terreno, incorre in reati penali che sono perseguiti per legge, oltre a commettere un atto contro la salute pubblica a causa dei fumi nocivi e potenzialmente cancerogeni.

“Mi appello – afferma il sindaco Vincenzo Servalli – alla sensibilità di quanti hanno ancora questo antico retaggio di pulire i propri terreni incendiando le sterpaglie, affinché evitino questi comportamenti che sono illegali e creano danni e disagi a quanti si trovano nelle vicinanze. La Polizia municipale sarà particolarmente attenta a reprimere questo fenomeno che, a volte, per le condizioni meteo, addirittura avvolge grandi estensioni del territorio comunale, e questo non è assolutamente tollerabile”

Per contrastare questa cattiva abitudine sono state allertate tutte le Forze dell’Ordine, il Corpo Forestale, gli Ispettori Ambientali e la Protezione Civile, con la predisposizione di verifiche a tappeto, anche con i più innovativi e moderni sistemi tecnologici di avvistamento. E’ bene evidenziare che le sterpaglie e il fogliame potrebbero essere benissimo sotterrati nei campi ed usato come ottimo concime naturale, oppure, possono essere, con le previste modalità, conferite presso le isole ecologiche della Metellia Servizi.