La schiusa è prevista solo ad agosto, ma intanto i volontari sono già all’opera per monitorare i nidi di tartarughe: sulle spiagge salernitane sono già tre quelli individuati. L’ultimo, in ordine di tempo, sull’arenile di Eboli.
Altri ancora ce ne saranno nei prossimi giorni: le aree sono state delimitate dal personale Enpa di Salerno e della stazione zoologica Anton Dohrn.
Il ritorno della “caretta caretta” rappresenta senza dubbio un segnale importante per l’ecosistema campano. Quello di Eboli è il terzo nido censito finora in provincia: gli altri due sulla costa cilentana.
