Atrani: mascherine non a norma, il sindaco risponde a Cretella

Il consigliere in un esposto ai carabinieri sostiene che i dispositivi non sarebbero a norma

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Atrani.  

Mascherine distribuite ad Atrani non a norma, questo è quanto aveva asserito qualche giorno fa il consigliere comunale del gruppo “Mani pulite” Andrea Cretella in un esposto ai carabinieri, denunciando l’accaduto e chiedendo ai militari di verificare i dispositivi di sicurezza. Secondo il consigliere le mascherine in questione, distribuite ai cittadini lo scorso 20 aprile, non “rispetterebbero i canoni dettati dal decreto ministeriale dello scorso 8 marzo”. Mancherebbero non solo del marchio CE, necessario ad attestarne la conformità, ma sarebbero state confezionate secondo metodi artigianali che potrebbero mettere a rischio la popolazione. 

In merito alla questione, il sindaco di Atrani, Luciano De Rosa Laderchi, ha risposto al collega: “Il Consigliere Andrea Cretella ha scritto che “La legge vieta assolutamente la realizzazione e la distribuzione di mascherine non a norma del marchio Ce e prive di certificazioni di sicurezza del prodotto…in quanto pericolose…mettendo a rischio la salute dei suoi cittadini…non lo dico io, ma la legge e lui l’ha disattesa”. 

Il sindaco De Rosa, in risposta riporta l’Art.16 del D. L. 18/2020, COMMA 2 “… Fino al termine dello stato di emergenza di cui alla delibera del consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020, gli individui presenti sull'intero territorio nazionale sono autorizzati all'utilizzo di mascherine filtranti prive del marchio ce e prodotte in deroga alle vigenti norme sull'immissione in commercio.”  

De Rosa riporta anche quanto specifica la circolare 3572 del Ministero della Salute a proposito del Comma 2 dell’Art.16 del DPR 18/2020 : “La disposizione in parola consente a tutti gli individui presenti sul territorio nazionale, a cui comunque è richiesto di rispettare le disposizioni in tema di distanziamento sociale e le altre regole precauzionali introdotte in ragione dell’emergenza covid-19, di utilizzare, a scopo precauzionale, mascherine filtranti che per la loro destinazione non si configurano né come dm (mascherine facciali ad uso medico) né come dpi (dispositivi di protezione individuale). A tali prodotti non si applicano le procedure valutative di cui all’art. 15 del d. l. 18/2020.

A questo punto il Consigliere Cretella converrà che nella seguente frase c’è un errore – continua il primo cittadino - Ma il sindaco di Atrani, vive tutto in un suo mondo ... Fantasia … modo di comportarsi, di interpretare le leggi... Probabilmente il vostro sindaco, pensando che fossimo tutti scemi... E di non conoscere le leggi e le norme. 

Dall’errore discendono due cose – scrive il sindaco De Rosa- la prima è che il consigliere Cretella si è auto citato, essendo palese come sia lui ad avere molta fantasia quando si tratta di interpretare le leggi. La seconda è che, come visto, non ho mai pensato che i cittadini di Atrani siano “tutti scemi”, anzi ritengo che hanno tanto buon senso da sapere ben interpretare le leggi. Ne consegue, pertanto, che sono altri che offendono l’intelligenza dei nostri cittadini”