Agropoli,via libera ai lavori per l'isola ecologica:è polemica

Consigliere Abate: “La delibera del comune è un "inno" di gioia, esamineremo la situazione"

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Agropoli.  

C'è il via libera per i lavori dell'isola ecologica che sorgerà in località Melagenia ad Agropoli. Dopo l'approvazione della delibera di giunta n.20 del 5 febbraio può partire il progetto esecutivo dell'opera. L'amministrazione, per dare il via alla realizzazone, attendeva quest’ultimo passaggio burocratico. Soddisfatto il sindaco Adamo Coppola che aspettava da tempo il via libera per procedere. Il nuovo centro di raccolta comunale e di sosta dei mezzi sorgerà su un terreno acquisito dall'Ente per un costo di 118mila euro. Sarà la Sarim, società responsabile a della gestione del servizio di raccolta differenziata ad Agropoli, ad occuparsene. In tanti hanno accolto positivamente la notizia che consentirà ai cittadini di avere un luogo dove sbarazzarsi dei rifiuti ingombranti e ai mezzi dedicati allo smaltimento della raccolta di sostare e depositare la spazzatura. 

In merito all'attuazione del progetto non sono, però, mancate delle polemiche. L'area su cui sorgerà il nuovo impianto si trova, infatti, nelle vicinanze di diverse abitazioni. I consiglieri comunali di minoranza, inoltre, hanno il timore che l'area ecologica diventi una vera e propria discarica.

Il consigliere comunale dell'opposizione, Agostino Abate, si è espresso in merito alla questione. Per anni, infatti, si è battuto contro la realizzazione del sito in quel luogo e posizione ed era riuscito a far bloccare i lavori. “Sono contrario alla realizzazione di questa opera in quel luogo, ma sono soprattutto contrario alla delibera approvata il 5 febbraio perchè è assolutamente personale, anzi quasi personalistica" aveva dichiarato dopo l'approvazione dei lavori. 

In particolare, il commento del consigliere via social è stato: "Se leggete con attenzione la delibera ci ritrovate un “INNO” alla assenza di un qualsiasi strumento urbanistico che avesse potuto provocare (così come lo è stato fino al 31/12/2019) il rispetto di regole e pareri di Enti sovraordinati. "Finalmente ed almeno per adesso siamo liberi da tali pareri e, quindi, realizzeremo con fretta l'isola ecologica laddove ci conviene e ci piace"
Nel prossimo Consiglio comunale, ed a seguito delle mie interrogazioni, esamineremo con la lente di ingrandimento questo grido di gioia della Giunta Comunale e tanti altri errori. Nel frattempo mi viene da chiedere a tutti coloro che dovrebbero vigilare (magistratura, ambientalisti, Azienda ASIS , Autorità di Bacino , etc.) ma perché spendere ben 118.000,00 euro per un terreno che deve ospitare una isola ecologica di quattromila metri quadrati e soprattutto perché spenderli in quel posto che è attraversato (proprio sotto l’isola) da una condotta idrica ad alta pressione."