Sorpresi a cacciare fauna protetta: nei guai 3 cacciatori

Sono stati beccati sul fatto dai Carabinieri forestali e dall'Enpa

Capaccio.  

                                                                                       E.C.

L’operazione è partita prima dell’alba con un appostamento per accertare i reati segnalati. Ha permesso di notare due persone armate mentre si posizionavano per la caccia ed attivavano i richiami sul verso del Tordo bottaccio, un migratore di passo in questo periodo.
Grazie a tali mezzi di caccia, vietati dalle normative vigenti, hanno avuto modo di abbatterne alcuni esemplari. Hanno abbattuto inoltre, specie non cacciabili quali lo Storno. E' a quel punto che i Carabinieri forestali di Agropoli, diretti dal Maresciallo Patrizia Ferrara, e le guardie dell’Enpa di Salerno sono usciti allo scoperto e hanno proceduto al controllo.
E' stato appurato che i due, con licenza di caccia, avevano usufruito di richiamo ed oltre ad aver abbattuto fauna cacciabile avevano con loro esemplari non cacciabili.  
I controlli sono proseguiti poi in un’area limitrofa dove un' altra persona stava usando un richiamo vietato impostato sul verso dell’Allodola. Anche quest’ultimo aveva abbattuto alcuni esemplari ed è proprio durante il recupero di un capo abbattuto che gli agenti hanno proceduto al controllo delle autorizzazioni inerenti l’attività venatoria.    

I tre sono stati denunciati peruso di richiami non consentiti ed abbattimento di specie particolarmente protette. La fauna è stata sequestrata così come le armi ed i richiami acustici. Inoltre sono stati sanzionati amministrativamente per mancate annotazioni sul tesserino venatorio e mancata autorizzazione all’esercizio venatorio nell’Ambito Territoriale di caccia due persone in quanto non residenti nei comuni ricadenti nell'area del Parco Nazionale del Cilento o in aree contigue.