Con il taglio del nastro è stato ufficialmente inaugurato lo sportello Anti Racket e Usura presso il comune di Cava de' Tirreni, aperto tutti i mercoledì mattina. Erano presenti alla cerimonia, il sindaco Vincenzo Servalli, il Prefetto vicario, Giuseppe Forlenza, il Procuratore della Corte d’Appello di Salerno, Leonida Primicerio, il procuratore Capo di Nocera Inferiore, Antonio Centore, il presidente dell’associazione Emergenza Legalità, Luigi Frezzato, il Presidente del Tribunale di Nocera Inferiore, Antonio Sergio Robustella, il comandante provinciale Carabinieri, Gianluca Trombetti , il questore vicario Pasquale Picone, il vice presidente dell’Associazione Emergenza Legalità, Ottavio Leo, la responsabile dello sportello di Cava de’ Tirreni, Maria Vitale, il dirigente del commissariato Immacolata Acconcia, il comandante dei carabinieri Vincenzo Pessolano e il comandante della Guardia di Finanza Matteo Celli. Hanno, inoltre, partecipato anche alcune classi degli istituti scolatici cittadini.
Il sindaco Servalli ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale nel contrastare il fenomeno dell’usura, grazie anche alla sinergia aperta con l’associazione Emergenza e Legalità all’interno stesso del palazzo di città. Il Prefetto vicario Forlenza ha evidenziato che gli operatori economici, commercianti, artigiani, liberi professionisti che sono vittime di estorsione possono accedere al Fondo di Solidarietà messo a disposizione dello Stato presso le prefetture.
Il procuratore Primicerio ha messo in luce come il fenomeno estorsivo e dell’usura mini il tessuto commerciale, estirpando le attività ai proprietari e come si intreccia con il riciclaggio e come si possa insinuare nella vita delle persone fino a stritolarle, di qui la necessità di fare rete tra la società civile, il mondo associazionistico, le forze dell’ordine e le autorità giudiziarie. Il procuratore capo di Nocera Inferiore, Antonio Centore, ha rimarcato la necessità che vengano aggrediti i patrimoni finanziari della malavita che taglieggia attraverso l’usura il tessuto produttivo dei territori e che i primi sportelli antiusura sono le caserme dei carabinieri, della guardia di finanza e il commissariato, dove i cittadini usurati possono e devono rivolgersi con fiducia perché lo Stato è in grado di sostenerli con il Fondo si solidarietà e con l’adeguata protezione, ma è necessario denunciare. Il presidente dell’associazione Emergenza Legalità, Luigi Frezzato, ha spiegato che il 25 per cento della popolazione italiana non ha accesso al credito ed è esposto al fenomeno usura, lo sportello vuole essere un punto di riferimento a cui rivolgersi e che in maniera estremamente riservata offre il sostegno e gli strumenti per ricevere aiuto.