Fa discutere l'ordinanza emessa dal comune di Sant’Angelo a Fasanella che prevede il divieto di dar da mangiare ai cani randagi della zona, pena il diventarne responsabile. Il partito animalista italiano, pur a conoscenza degli spunti che hanno portato alla promozione dell'ordinanza, che mirava a tutelare soprattutto i cani, volendone punire eventuali maltrattamenti, risulta limitante e controproducente per gli animali e per i tanti volontari della zona che, ogni giorni, si danno da fare per la salvaguardia dei randagi del posto.
Il provvedimento “affama randagi” rischia, quindi, di ottenere l'effetto opposto a quello desiderato, lasciando gli animali senza cure e attenzioni. Il partito animalista ha, quindi, recapitato al comune un'istanza di revoca dell'ordinanza promossa qualche tempo fa.