Sono iniziate questa mattina le operazioni di evacuazione della popolazione. Battipaglia si prepara al suo giorno più lungo. Già chiusa l'autostrada, stop anche alla circolazione ferroviaria e percorsi alternativi. La cittadina della Piana del Sele è un agglomerato fantasma: oltre il 70% dei residenti costretto ad abbandonare le case, evacuato anche il comune e il comando di polizia municipale.
Da giorni anche l'ospedale "Maria Santissima della Speranza" è totalmente vuoto: tutti i pazienti ricoverati nella struttura sono stati dimissionati. Predisposto il trasferimento in altri presìdi aziendali per gli ospiti del reparto di rianimazione. Costretti a spostarsi anche i piccoli degenti del reparto di terapia intensiva neonatale, diretti al presidio ospedaliero di Nocera Inferiore. Trasferito anche il personale del laboratorio di Analsi e della Radiologia, dislocati ad Eboli.
Migliaia le persone sfollate, ospitate presso l'istituto "Ferrari", dove ad attenderli ci sono anche gli uomini della protezione civile locale e regionale. Imponente il servizio di sicurezza predisposto dalla Prefettura di Salerno: oltre 500 le forze dell'ordine dislocate su tutto il territorio battipagliese, impegnato nelle attività di controllo e contrasto a possibili fenomeni di sciacallaggio viste le tantissime case vuote. In particolare 320 uomini della Polizia di Stato, 130 Carabinieri, 80 unità della Guardia di Finanza e circa 70 uomini delle Polizie Municipali dei Comuni e della Polizia Provinciale coinvolti nelle operazioni di disinnesco. “Ci sono macchine della polizia ovunque, oltre 60 varchi sono presidiati dalle forze dell’ordine. L’azione anti-sciacallaggio è iniziata già alle 5, i cittadini possono stare tranquilli”, ha sottolineato la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, evidenziando che i controlli sono stati effettuati anche con i droni.
Circa 100 uomini (29 squadre) della protezione civile della Regione Campania stanno invitando la popolazione a lasciare le abitazioni, nel modo più celere possibile, al fine di consentire le ulteriori operazioni di disinnesco e bonifica mentre altri 400 volontari sono impegnati a monitorare i varchi e ad assistere la gente presso i centri di accoglienza.
Battipaglia si prepara al giorno più lungo: in una delle date simbolo della seconda guerra mondiale, la cittadina della Piana si prepara a vivere un altro appuntamento con la storia legato proprio a quel conflitto.