Un minuto di raccoglimento per la piccola Jolanda, la bimba di 8 mesi morta in circostanze ancora tutte da chiarire: è iniziato così il consiglio comunale ad altissima tensione andato in scena nell'aula consiliare di Pagani. Il sindaco Alberico Gambino, dichiarato decaduto dalla Prefettura perché incompatibile secondo il parere del ministero dell'Interno, ha presentato ricorso e rivendicato il proprio percorso e la propria storia politica. Che, negli ultimi anni, si è intrecciata con quella giudiziaria.
"Sono una persona perbe che è sempre uscita indenne dai processi, e così sarà anche stavolta", ha rivendicato la fascia tricolore nel lungo discorso al quale però non hanno partecipato le opposizioni, che per polemica hanno abbandonato l'aula al momento della convalida degli eletti. Contestato, dall'ex sindaco Bottone e dai suoi, un provvedimento ritenuto di fatto illegittimo perché pesa come un macigno l'incandidabilità di Gambino.
Momenti di accesa discussione e forte tensione in particolare con il predecessore di Gambino, Salvatore Bottone. Il primo provvedimento è stato il cambio del segretario generale dell'Ente. Ora, però, la palla passa alla giustizia che sarà chiamata a pronunciarsi sul ricorso presentato dall'avvocato Lorenzo Lentini, legale del consigliere regionale e primo cittadino paganese sub judice.