Linea dura contro le occupazioni abusive e il degrado: blitz congiunto di polizia municipale e carabinieri sulla litoranea di Magazzeno, tra Salerno e Pontecagnano Faiano. All'alba sono state liberati, demoliti e bonificati dall'ambianto circa 25 alloggi abusivi realizzati su un terreno di proprietà della Curia, in via dei Navigatori. Sul posto l’assessore all’urbanistica Carmine Spina, insieme al responsabile dell’ufficio urbanistica Maurizio Pisaturo e l’addetto all’antiabusivismo Francesco Somma, noché il legale della parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Picciola Alessandro Rizzo ed il parroco don Paolo Carrano.
"L’intervento si è reso urgente e necessario per il ripristino della legalità in un territorio fortemente condizionato da fenomeni di abusivismo, furti e prostituzione, nonchè al fine di garantire i diritti della proprietà dei fabbricati, testimoniando anche la precisa volontà di combattere soprusi e anomalie, partendo proprio da una zona lasciata per anni all’incuria ed all’abbandono", si legge in una nota del comune guidato dal sindaco Giuseppe Lanzara.
"Stamattina abbiamo dato luogo ad un intervento importante, che ha dato il via ad una serie di azioni che gradualmente libereranno non solo gli insediamenti abusivi ma tutta la città da un modus operandi in cui questa Amministrazione non si riconosce e che non le appartiene. Siamo grati alle forze dell’ordine, che hanno lavorato con alto senso di responsabilità e professionalità, e a quanti ancora ci sosterranno nel progetto di trasformazione della nostra Pontecagnano Faiano!, ha commentato l’assessore all’urbanistica Carmine Spina.
"Intervenire sugli insediamenti abusivi e ripristinare la legalità laddove per anni era stata arginata a valore secondario è il nostro obiettivo in questa e nelle fasi che seguiranno. Ringrazio caldamente le forze dell’ordine e confido nella collaborazione di tutti, a partire dai cittadini, nelle prossime operazioni. L’utilizzo improprio di beni altrui - le parole della fascia tricolore di Pontecagnano - rischia di diventare una polveriera sociale che noi dobbiamo scongiurare con tutte le nostre forze perchè solo una città fondata sul rispetto delle regole può e deve diventare una città più vivibile, più prospera e più sicura".