Caserma "Libroia", il sindaco scrive al ministro della Difesa

L'appello di Torquato a Trenta: "Salviamo la nostra storia e il nostro futuro"

Nocera Inferiore.  

Una missiva indirizzata al ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Per provare a trovare una soluzione idonea per un luogo simbolo della città. A Nocera Inferiore tiene banco il destino della casema "Libroia". Il sindaco Manlio Torquato ha scritto una lettera dal titolo emblematico: "Le nostre caserme, la nostra storia e il nostro futuro". "Nocera Inferiore è da sempre piazza d'Armi, importante nella storia di questa parte di Italia. Lo abbiamo voluto ricordare, qualche anno fa, nel 2016, alla presenza dei vertici dello Stato Maggiore, anche con una cerimonia ufficiale che intitolava all'Esercito il più grande piazzale della città, nei pressi dello Stadio San francesco, a ridosso della Caserma “ Libroia.” Ma una cerimonia non è solo una celebrazione del passato - scrive la fascia tricolore - . Nocera è la sede della "Tofano", utilizzata fino a 25 anni fa, monumentale accasamento Borbonico di epoca e fattura vanvitelliana, poi luogo di formazione di migliaia di sottuficiali nelle due guerre mondiali e fino ad anni recenti. Infine, oggi, vuota, affidata dall'Agenzia del Demanio con pochi investimenti al Ministero dei Beni cuturali e da quest'ultimo alla Sovrintendenza di Salerno, per repertoriare l'archeologia campana, ma ancora sottoutilizzata, cadente, non ancora Museo, come pure chiedemmo in un ciclo di tre conferenze, ad Ottobre, tra il 2013 ed il 2015. Ed ancora la più moderna "Caserma Libroia", sede del Reparto Trasmissioni  “Vulture”, ma periodicamente oggetto di preoccupanti voci di dismissione. Sarebbe, se così fosse, la parola fine alla tradizione anche militare della nostra città, dell'intero Agro".

Un grido d'allarme in piena regola, quello del sindaco Nocerino. "Non è certo per rinverdire aspirazioni "militaresche", perché in tempo di leva volontaria, di esercito professionale e di teatri bellici internazionali - i più disparati e specifici - non avrebbero giustificazione; ma richiamo l'attenzione dovuta ad una tradizione secolare che si serve ancora di strutture moderne che andrebbero valorizzate e non lasciate all'oblio, in sintonia con le esigenze più attuali della tecnologia militare (e le radiotrasmissioni, l'informatica le telecomunicazioni della “Libroia” sono, al pari della valenza monumentale e del potenziale museale della “Tofano”, luogo di elezione per tali  attività); ma chiedo come rappresentante di una comunità che della presenza militare ha fatto la sua storia, al pari della tradizione agricola ed industriale, chiedo a Lei, Signor Ministro, l'attenzione necessaria a scongiurare una paventata "chiusura" che segnerebbe ingiustamente la parola fine della presenza e della vita stesse delle caserme e della antica presenza militare nella nostra città".

Di qui la richiesta avanzata dal primo cittadino nocerino di un incontro a Roma presso la sede del ministero per seguire da vicino la vicenda e trovare una soluzione che non mortifiche la storia di Nocera Inferiore.

Redazione Salerno