Rivedere le tariffe Tari e iniziare una raccolta firme da sottoporre alla commissione straordinaria. A chiederlo è Francesco Carotenuto, portavoce del gruppo "Scafati Arancione", che boccia la decisione di aumentare i costi della raccolta della spazzatura da parte del Comune di Scafati. La decisione dell'Ente porterà un rincaro del 15% sulle utenze domestiche e un rialzo sostanziale per quelle commerciali.
"Non sono d'accordo con la delibera della commissione straordinaria in cui vengono comunicate le nuove aliquote che andranno a comporre la nuova Tari 2019", ha detto Carotenuto. "L'aumento disposto è evidente e ne avremo certezza tra poco, quando ci verranno recapitate nelle nostre abitazioni le "sfogliatelle". Ora, al netto di tutte le vicende che potrebbero determinare una giustificazione a tale decisione come la manutenzione del termovalorizzatore di Acerra, l'aumento del costo dell'indifferenziato per tonnellata decretato da Ecoambiente, la raccolta differenziata a Scafati con percentuali bassissime, è un'assurdità di proporzioni enormi chiedere ancora sforzi ad un popolo ormai devastato e umiliato".
Da qui, la proposta di Carotenuto: "Inizieremo una raccolta firme, sperando di raccoglierne non centinaia, ma migliaia, che coinvolga cittadini, commercianti, professionisti e tutti coloro che vogliono far sentire la propria voce. Da un calcolo approssimativo del rincaro della Tari 2019, infatti, per una famiglia di 4 persone in un appartamento di 100 metri quadrati ci sarà rincaro del 15% circa rispetto all'anno scorso", ha spiegato in conclusione l'esponente di Scafati Arancione. "Non va meglio alle utenze commerciali, con un rincaro di circa il 10%. Non possiamo pagare sempre e comunque dopo tutto quello che abbiamo dovuto subire in passato. Lo Stato ha il dovere di tutelarci".
Redazione Salerno