La sindaca: non voglio che la mia città perda

“Abbiamo da organizzare uno sciopero”

Battipaglia.  

Scende in campo agguerrita la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, un no compatto contro l'impianto di compostaggio nella sua città. Lo ribadisce in una nota. Ecco di seguito il contenuto: «Abbiamo da organizzare uno sciopero, il resto è vecchia politica». La Sindaca, il Consiglio Comunale, l'Amministrazione Comunale, sono chiamati ad organizzare, insieme ai comitati di lotta, al mondo ambientalista della cultura ed a quello imprenditoriale, uno sciopero cittadino, che parla direttamente al futuro della città e che proprio per questo deve assolutamente riuscire.

L'obiettivo è quello di portare in piazza migliaia e migliaia di battipagliesi ma anche di cittadini provenienti da altri comuni limitrofi, dove la questione degli impianti di compostaggio sta incominciando a fare breccia. Tutto ciò che tende a spostare l'attenzione della amministrazione da questo compito fondamentale, ed a dare l'idea della città che le priorità da discutere siano quelle degli "equilibri politici", da riscrivere secondo oscure logiche di qualcuno, da chiunque provenga tale tentativo, siano essi consiglieri comunali o vecchie espressioni di logiche politiche ormai rimosse, non solo è sbagliato in quanto da l'idea di una politica autoreferenziale, che non coglie la delicatezza del .momento e che non riesce a porsi in sintonia con le istanze della nostra comunità; ma è anche pericoloso in quanto approfondisce il divario fra politica, istituzioni e cittadini e corre il rischio di portarci alla sconfitta in questa battaglia.

Queste logiche sono esattamente quelle che il programma politico di questa maggioranza si ripropone di rimuovere. Su questo dovrebbero essere impegnati tutti i consiglieri comunali che dovrebbero, già da oggi, essere in giro per invitare allo sciopero, ad organizzare incontri e riunioni per convincere i dubbiosi, ad intessere rapporti con i consiglieri di altri comuni.

Per questo motivo auspico che il Consiglio Comunale approvi rapidamente i debiti fuori bilancio, per dare ossigeno alle famiglie che vivono grazie alla retribuzione della società Alba, per poi concentrarci tutti sulla organizzazione dello sciopero cittadino. Per questo per il giorno dopo il Consiglio Comunale sui debiti fuori bilancio, ho già convocato la riunione di maggioranza per ricordare a tutti che l'amministrazione è impegnata nella organizzazione e nella riuscita dello sciopero e che chi ha altri obiettivi si pone di fatto in contrasto con questa finalità. Quello sciopero deve riuscire. Altrimenti Battipaglia avrà perso. E io non voglio che la mia città perda”.

Redazione Salerno