Impianto di biometano, il comune dice: no, grazie

Respinta al mittente la richiesta presentata al comune di Capaccio Paestum

Merola: “I cittadini dormano sonni tranquilli”

Capaccio.  

Il Comune di Capaccio Paestum, dice no al'impianto di biometano. La richiesta presentata dalla Gea è stata dichiarata “improcedibile”. L'azienda aveva intenzione di realizzare un impianto di produzione di 500 smc/h di biometano alimentato con sottoprodotti agrozootecnici e prodotti vegetaliu non alimentari.

La societànon avrebbe i requisiti per l’acquisizione del titolo abilitativo alla realizzazione dell’impianto.

“È chiaro l’indirizzo in materia della nuova Amministrazione – spiega il consigliere comunale nonché presidente della Commissione consiliare Politiche Ambientali, Angelo Merola – che si è sempre manifestata contraria a queste progettualità invasive e nocive per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Inoltre, la richiesta della GEA srl è inammissibile perché non sussistono per nulla i presupposti regolamentari”.

“Se vogliamo migliorare e rendere più vivibile il nostro territorio, dobbiamo pensare prima a tutelarlo e a proteggerlo da azioni che ne minerebbero la sua integrità e salubrità. – conclude Merola – Terremo sempre alta l’asticella dell’attenzione contro progettualità, come queste, che, invece, nulla hanno a che vedere con la salvaguardia e lo sviluppo di un territorio. I nostri cittadini possono dormire sonno tranquilli perché siamo dalla loro parte”.