Impianto biomasse, uno schiaffo alla città

Baronissi, dura presa di posizione di Rifondazione: aprono i cantieri dopo aver detto no

Baronissi.  

Oggi riprendono i lavori in uno dei due cantieri in cui troveranno costruzione i due impianti a biomassa nell’area piip della zona di sava.

 Inevitabile la reazione di Rifondazione comunista che contro quegli imnpianti si è battuta dalla prima ora.

«Una notizia se fosse vera ci lascia sbigottiti, in quanto l’amministrazione comunale e il sindaco Gianfranco Valiante (schierati per il no alla costruzione dei due impianti) hanno effettuato una messa di fermo per entrambi i cantieri che terminerebbe il giorno 21 Luglio».

«Messa di fermo – aggiunge il segretario del circolo, Nicola Comanzo - dovuta al fatto che i due costruttori non rispettavano la distanza tra l’impianto e le civili abitazioni come la legge consente».

«Gli imprenditori – aggiunge - hanno lanciato un guanto di sfida all’amministrazione Valiante ma soprattutto ai tanti cittadini della città di Baronissi contrari alla costruzione degli impianti che mettono in discussione la salute e la tutela dell’ambiente».

«Denunciamo con forza – conclude - questo “atto bullesco” da parte di uno dei due imprenditori, consapevoli che il rispetto della legalità e l’attuazione delle norme sarà riaffermato dal “comitato Numero uno” (auto definizione del Sindaco Valiante fatta durante l’ultimo Consiglio Comunale) contro la costruzione delle centrali a biomassa formato dal sindaco e dall’amministrazione comunale di Baronissi. Come partito della Rifondazione Comunista continueremo a vigilare insieme ai comitati No Biomassa e ai cittadini della nostra città».