L’associazione dei bed and breakfast della Campania ha scoperto 104 strutture totalmente sconosciute al Comune di Amalfi, inviando l’elenco al Comune. Per il presidente Agostino Ingenito è l’ulteriore testimonianza di un maggiore controllo per tutelare gli esercenti onesti.
Tra case vacanze, appartamenti e b&b fasulli sono oltre un centinaio dunque le strutture sconosciute al municipio e, si presume, al fisco. Un vero e proprio “buco nero” favorito dalla giungla di offerta di soggiorno che viaggiano sulla rete.
Ad Amalfi risultano 524 camere e 986 posti letto, che in realtà diventano quasi 1500 se si considerano anche quelli presunti abusivi denunciati dall’Abbac. "A fronte delle 524 camere e 986 posti letto, censiti nell’elenco aggiornato del Comune, sfuggono al controllo circa 500 posti letto, a cui vanno aggiunti quelli che non vengono proposti online, ma che spesso sono delle dependance mascherate di strutture ricettive già esistenti, ed utilizzate alla bisogna da dipendenti di alberghi ed operatori, per andare incontro all’enorme domanda del turismo individuale che preferisce la formula extralberghiera.
Incidono luoghi e monumenti noti per proporsi in internet. E così si scoprono studios e appartamenti vista mare, con richiamo alla distanza minima dalla Cattedrale di Sant’Andrea, alle spiagge. Siamo pronti ad affiancare l’Amministrazione Comunale e gli Organi di controllo preposti – dichiara Agostino Ingenito, che è anche Presidente Nazionale della categoria con l’Aigo Confesercenti – Lavoriamo da anni tutelando le strutture ricettive extralberghiere regolari, offrendo servizi come la copertura assicurativa per il rischio civile ed assistendo b&b, case vacanze, affittacamere, con la consulenza fiscale e normativa”.
L’auspicio è che l’ente locale condivida un piano per l’emersione dal sommerso, e che qualifichi ulteriormente un settore che è in piena crescita e che piace sempre più ad un target medio alto di viaggiatori, che vogliono soggiornare ad Amalfi, ma in sicurezza e tutelati”.
Redazione Salerno