Rifiuti: gogna sul web per gli sporcaccioni

I sindaci della provincia si danno da fare: tornano le sceriffate

Baronissi.  

L'ultimo in ordine di tempo è stato il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante questa mattina con un post sulla sua pagina Facebook. Un attacco a chi abbandona la spazzatura in giro per il suo comune. “Proseguiamo con i controlli sul conferimento dei rifiuti in città. Ecco i i sacchetti buttati alla via Fariconda da M.D.M (residente ad Eboli). Riceverà una "sanzione" che ricorderà a lungo. Non daremo tregua agli incivili. #Baronissicambiavolto”.

Questo il messaggio che Valiante ha voluto lanciare agli indisciplinati del sacchetto. Nei giorni scorsi ha fatto lo stesso anche il sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica e, solo la settimana scorsa, a Battipaglia gli incivili del sacchetto sono stati buttati in prima pagina dalla società di gestione rifiuti Alba.

Non è da meno il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli che da tempo dalla sua pagina Facebook pubblica gli aggiornamenti sugli interventi di pulizia messi a punto in città. L'apripista però è stato sicuramente l'ex primo cittadino di Salerno Vincenzo De Luca, restano famose le sue sceriffate in giro per la città.

Valiante dal canto suo prosegue raccontando che il suo comune volto lo ha già cambiato e continua a farlo con fatti e qualità.

“Sono tanti i servizi implementati, noi abbiamo una città molto verde, esemplare per l'ambiente, siamo i primi per la raccolta differenziata, abbiamo un'isola ecologica che funziona benissimo. Questo è frutto – continua Valiante – della nostra attenzione maniacale. Mettiamo in campo controlli congiunti con operatori ecologici e polizia municipale. Diamo la caccia agli incivili”. Anche queste iniziative di “gogna social” secondo il primo cittadino di Baronissi servono da deterrente. “Noi così vogliamo dire che ci siamo – precisa Valiante – che stiamo con il fiato sul collo ai trasgressori. Abbiamo eliminato tante micro discariche, anche grazie al sistema di videosorveglianza, poi periodicamente facciamo dei sopralluoghi in città.  

Sara Botte