Guardia Costiera, sequestrata attrezzatura illegale da pesca

Un palangaro con oltre 500 ami era posizionato nell'area marina protetta di Castellabate

Castellabate.  

Operazione della guardia costiera di Castellabate, che alle prime luci dell’alba ha messo fine all’ennesima battuta di pesca illegale, nell’area marina protetta di Castellabate. Scoperte e sequestrate varie attrezzature da pesca non consentite dalla legge, perché posizionate in zone che costituiscono non solo pericolo per la navigazione, ma anche perché poste in una zona protetta. Tutta l’attrezzatura rinvenuta è stata sottoposta a sequestro. Nello specifico si tratta di un palangaro, conosciuto comunemente con il nome di “coffa”, composto da circa 500 ami, per una lunghezza di circa 1.2 miglia nautiche. Il palangaro era posizionata nell’area A di riserva integrale dell’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate.

Massimiliano Grimaldi