Il mistero del bambino nato prematuro e morto poco dopo

La tragedia ieri a Campolongo

Il piccolo è stato partorito in casa

Eboli.  

E' nato alla 24esima settimana di gravidanza, sopravvivendo solo poche ore. La tragedia si è consumata ieri a Campolongo. La mamma del piccolino è una 41enne ucraina, Nicoletta Petruscu, che ha dato alla luce il bimbo nella casa che divide con il marito. Il parto è avvenuto nella loro modesta abitazione. I sanitari dell'Humanitas e della Croce Bianca sono stati allertati intorno alle 7 del mattino, qualcosa è andato storto.

La scena che si sono trovati davanti è stata agghiacciante. La madre era stesa nel letto e accanto a lei in una pozza di sangue il neonato con il cordone ombellicale ancora attaccato. Il bambino era cianotico e non respirava. Mamma e piccolo sono stati immediatamente stabilizzati dai sanitari e portati nell'ospedale di Santa Maria della Speranza a Battipaglia. Da subito le condizioni del neonato sono parse gravissime, è stato intubato e ricoverato in rianimazione, i medici che l'hanno avuto in cura sono riusciti a dargli una speranza. Intorno alle 11 del mattino però il piccolo cuore del neonato ha smesso di battere.

La tremenda notizia è stata comunicata prima al padre e poi alla madre, che è ancora ricoverata nel reparto di ginecologia in prognosi riservata a causa della grave emorragia post parto. La salma del piccolo si trova nella sala mortuaria del nosocomio battipagliese. Si dovrà attendere ora per capire se la procura della repubblica di Salerno aprirà un'indagine sul caso.

Tante le cose che non sono chiare. Bisognerà capire perchè la donna abbia partorito in casa senza alcuna assistenza medica, se sia stata seguita da un ginecologo durante la gestazione e, nel caso, perchè non ci si sia accorti di possibili problemi che hanno portato al parto prematuro. Come mai poi, avvertite le doglie, la donna non si sia recata in ospedale dove sicuramente il piccolo avrebbe avuto più possibilità di sopravvivere.

Sara Botte