Rifiuta un rapporto a tre: la verità sulla morte di Gorizia

In carcere i due giovani paganesi

Pagani.  

Sarebbe nato tutto da una proposta di fare sesso rifiutata, questo avrebbe scatenato l'ira dei due aggressori e decretato la morte di Gorizia Coppola, la prostituta 44enne di Pagani. Sarebbe questo il movente di un omicidio, per il quale la Procura di Nocera Inferiore ha disposto il fermo, con il loro trasferimento in carcere, per due ragazzi di Pagani di 18 e 22 anni. I giovani, incensurati e provenienti dal Parco Arancio di Pagani, erano stati ascoltati ieri dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno, entrambi avrebbero già avuto in passato rapporti sessuali con la vittima.

I carabinieri sarebbero riusciti a risalire alle loro identità proprio grazie alle testimonianze di due lucciole che avrebbero parlato di un'auto rossa presente due sere fa nel piazzale del mercato ortofrutticolo Nocera-Pagani, dove si è consumato l'omicidio.

A bordo di quell'auto Gorizia non ci sarebbe voluta salire, questo avrebbe causato un litigio finito poi nel sangue. I due sospettati, in presenza del sostituto procuratore Gianpaolo Nuzzo, si sarebbero autoaccusati del delitto. Una coltellata al petto che si è rivelata fatale per la 44enne. I giovani avrebbero dunque confessato, presi dal rimorso. Sono ora accusati di omicidio in concorso. Toccherà ora al gip del Tribunale di Nocera Inferiore pronunciarsi sulla convalida del fermo