Battipaglia: il Tar boccia il ricorso dell'opposizione

Il sindaco Francese: "No alla politica della denuncia e del ricatto"

Battipaglia.  

Il Tribunale Amministrativo Regionale sezione di Salerno ha dichiarato inammissibile, con la sentenza numero 809/2017, il ricorso presentato dall’opposizione consiliare di Battipaglia (firmatari Enrico Lanaro, Gerardo Motta, Renato Vicinanza e Luisa Liguori) lo scorso 30 agosto. L’opposizione chiedeva lo scioglimento del consiglio comunale di Battipaglia, da pochi mesi eletto, ritenendo non valida la seduta di Consiglio convocata per l’approvazione del riequilibrio di bilancio. Nel loro ricorso avevano richiesto anche l’annullamento di tutti gli atti successivi tra cui il conferimento di due deleghe politiche di collaborazione gratuita con l’ufficio del sindaco. I giudici hanno rigettato la richiesta dell’opposizione dichiarandola inammissibile. La difesa dell’amministrazione comunale è stata affidata al dirigente del settore Avvocatura Giuseppe Lullo e per la maggioranza, condotta dalla sindaca Cecilia Francese, gli avvocati prof Angelo Clarizia, Mario Sanino, Sara Di Cunzolo, Marco Di Lullo, Giuliano e Salvatore Di Pardo, Gennaro Maione, Gaetano Paolino e Antonello Scuderi.

«Abbiamo appreso con favore la decisione del Tar di Salerno di respingere il ricorso dell’opposizione in merito alla richiesta di scioglimento del consiglio comunale di Battipaglia contestando l’approvazione del Riequilibrio di Bilancio del 4 agosto scorso – afferma la sindaca Cecilia Francese -. Questo atto ci conforta, ancora una volta, nella nostra azione amministrativa intrapresa nel giugno scorso per rendere Battipaglia una città normale. I giudici del TAR hanno sancito la regolarità degli atti adottati, come avevamo auspicato nella convinzione di esserci mossi nel rispetto della normativa vigente. Questa nuova sentenza ci conferma altresì che una politica fondata esclusivamente sulle denunce, sui ricorsi amministrativi ad ogni costo, contro gli atti adottati dalla Giunta Comunale e dallo stesso Consiglio Comunale, dettata soltanto dal livore e dal rancore non paga. Non consente, a chi si affida a questo tipo di politica, neanche di valutare in modo sereno gli atti amministrativi. Spiace, nell'interesse di Battipaglia, vedere il ruolo dell'opposizione ridursi a questo.

Abbiamo auspicato proposte e suggerimenti tesi a consentire agli organi Comunali di affrontare i problemi enormi di questa città e che ci siamo trovati in eredità. Fino ad ora non abbiamo ricevuto nulla. Ma questa amministrazione, questa maggioranza persisteranno nella ricerca del dialogo nelle commissioni ed in Consiglio Comunale. Abbiamo la convinzione che ci viene dalla nostra cultura di governo che una città come Battipaglia deve vedere il concorso di tutti i soggetti presenti in Consiglio per dare risposte ai cittadini. Al tempo stesso abbiamo la forza per rigettare ogni tentativo di intimidazione, ed ogni forma di politica piegata alla logica del tanto peggio tanto meglio. Non consentiremo di ricondurre di nuovo questa città allo sbando in cui è stata abbandonata per troppi anni. Andiamo avanti, un lavoro immenso ci attende».

Redazione Salerno