E’ originaria di Sarno, nel salernitano, la moglie del barista ucciso a Budrio, nel bolognese, in seguito ad un tentativo di rapina.
“Non dimenticherò mai quegli occhi, nei quali non ho visto un barlume di pietà per nessuno di noi”, così la donna, che lavora come infermiera in un ospedale, ha commentato quei tragici momenti. Trasferitasi da ormai 25 anni a Budrio, ha parlato agli inquirenti del dramma che ha vissuto sabato sera. A partire dall’irruzione nel bar - tabaccheria di via Riccardina, fino al tentativo del marito di disarmare l’aggressore, probabilmente uno straniero, con accento dell’Est Europa.
Ma purtroppo per il marito, Davide Fabbri, 52enne, non c'è stato nulla da fare. E' stato colpito a morte. Ora gli inquirenti sono a caccia dell'assassino in tutta la zona. “Non è giusto che sia morto così, un uomo buono che non ha mai fatto del male. Devono trovarlo e fargli pagare per quello che ha fatto, è entrato con l'idea di farci del male, quel criminale non potrà farla franca”, queste le parole della donna distrutta dal dolore.
Redazione Salerno
