Valva ricorda commossa il suo Stefano, morto al Rigopiano

Una fiaccolata in memoria del 28enne scomparso un mese fa

Valva.  

Ad un mese dalla tragedia dell’Hotel Rigopiano la comunità di Valva si è stretta intorno alla famiglia di Stefano Feniello, il 28enne originario del paese del salernitano, ucciso dalla valanga che ha travolto la struttura. Per ricordarlo si è tenuta una messa in suffragio e poi una fiaccolata tra le vie del paese. Un dolore che non si è mai sopito e ha coinvolto per giorni un’intera comunità e che ancora unisce in memoria del giovane.

Presenti circa un migliaio di persone, con i cittadini e gli amici e i parenti di Stefano anche le istituzioni, amministratori e i sindaci di Valva, Contursi Terme, Oliveto Citra, San Gregorio Magno, Salvitelle, Ricigliano.

Una folla commossa che è voluta ancora una volta stare vicino alla famiglia, distrutta dal dolore di questa grave perdita. Un abbraccio solidale al papà Alessio che continua a battersi perché sia fatta giustizia per il figlio che in quell’hotel maledetto non sarebbe dovuto trovarsi. Stefano, lì con la fidanzata Francesca Bronzi riuscita miracolosamente a salvarsi, voleva lasciare Rigopiano, era pronto a ritornare a casa, così come gli altri ospiti, prima che quella valanga di detriti e neve li ricoprisse tutti.

“Mentre cercavi un modo per avviarti verso casa, il tempo si è fermato, per te, poi per tutti noi. Vorrei darti il mio tempo, vorrei darti i miei occhi per farti godere della luce del sole, dopo quest’inverno freddo e nevoso, in fondo so che sei già immerso nella luce, bellissimo angelo”. Questo il ricordo di una cugina di Stefano.

Redazione Salerno