Sotto protezione il sindaco Cariello

Il provvedimento è stato adottato dopo l'incendio della sua vettura

Eboli.  

E' stata disposta una vigilanza “dinamica” per il sindaco di Eboli Massimo Cariello, non si tratta dunque di una vera e propria scorta, ma di una tutela a distanza, resasi necessaria dopo che sabato mattina intorno alle 4, in via Pio XII, è stata data alle fiamme la sua auto, un’Audi A4. Ad accorgersi del fatto dei passanti che hanno allertato i vigili del fuoco , pronti a fermare il rogo e mettere in sicurezza l'intera zona. La pista dolosa è dunque sempre più concreta.

“Nel ringraziare quanti in queste ore mi stanno dimostrando vicinanza e amicizia ribadisco a gran voce che non sarà certo un vile atto intimidatorio a fermare la mia azione politica e amministrativa. Gli ebolitani ci hanno scelto per governare questa città e noi continueremo a farlo a testa alta perseguendo i canali della legalità, della trasparenza e della correttezza”, così Cariello ha commentato con un post su Facebook l'accaduto.

Intanto si cerca di capire la causa dell'attentato che proprio il primo cittadino ha suggerito potrebbe essere un disaccordo con l’attività amministrativa ed alcune iniziative di ripristino delle regole di legalità, come il caso degli sgomberi degli abusivi dagli stabili popolari per assegnarli a coloro che ne hanno diritto. L’amministrazione è infatti intervenuta eseguendo degli sfratti di abusivi, di nuclei familiari che, senza diritto, si erano approprierai di alloggi assegnati ad altri. Scelte che potrebbero aver pestato i piedi a qualcuno che avrebbe poi deciso di mettere a segno un gesto intimidatorio.

Le indagini proseguono ma sono rese difficili dalla mancanza di telecamere di videosorveglianza nella zona. I carabinieri della compagnia di Eboli, diretta dal tenente Luca Geminale dovranno dunque farne a meno per individuare l'autore del gesto.

Sul posto è intervenuta la sezione investigativa scientifica dell’Arma di Salerno. Prelevati dall'auto campioni di vernice per verificare la presenza di tracce di liquido infiammabile. Cariello ci ha tenuto a ringraziare poi anche Niccolò Mannino, presidente del Parlamento della legalità Internazionale per l'amicizia e il sostegno ricevuto in questa brutta circostanza.

Sara Botte