Dieci anni fa moriva Raffaele Senatore, Cava lo ricorda così

Venerdì sera, a Palazzo di Città, una cerimonia commemorativa e la presentazione delle sue poesie

Cava de' Tirreni.  

Per non dimenticare innanzitutto l'uomo. Ma anche il giornalista, lo scrittore, il direttore dell'Azienda di Soggiorno Turismo. La comunità di Cava de' Tirreni si fermerà venerdi 20 maggio. A Palazzo di Città una cerimonia per omaggiare Raffaele Senatore a dieci anni dalla sua morte. Non sarà una semplice commemorazione, bensì un momento dedicato alla condivisione della verve creativa dell'illustre concittadino, che non tutti conoscono. Nell’occasione, infatti, sarà  presentata l’opera postuma "Ultime Stelle" che i figli e la moglie hanno voluto realizzare raccogliendo 26 poesie inedite, custodite gelosamente nel computer dell’autore. 

«Un uomo di altri tempi - racconta Emiliana, sua figlia, insegnante presso la Scuola Secondaria di Primo Grado "Balzico" di Cava de' Tirreni -  Lo sport fu la sua più grande passione, amò moltissimo il ciclismo come il calcio, e a quest’ultimo legò il suo destino fino a quel 16 maggio 2006 quando, in un accorato discorso in memoria della dipartita del giovane calciatore della Cavese Catello Mari, morto prematuramente nella notte dei festeggiamenti per la vittoria di campionato, per l’emozione si accasciò nel Duomo di Cava davanti al numerosissimo popolo blu foncè». Emiliana ne tratteggia anche lo spirito solidale. «Formidabile il suo impegno in Azione Cattolica come presidente, quello di arbitro sportivo, quello ancor più appassionato nel CSI da cui gli nacque l’idea della "Scetajorde"». 

La serata del 20 maggio prossimo sarà affidata alle parole di chi l’ha conosciuto davvero bene: interverranno la Dirigente del Liceo scientifico "Genoino" di Cava dei Tirreni, Olmina D’Arienzo; il giovane economista e docente universitario Luigi Senatore, i giornalisti sportivi Antonio Giordano e Nunzio Siani.

 

Redazione Sa