Salerno, rinasce l'associazione "Maia"

Valorizzazione del territorio, arte e cultura i punti di forza del sodalizio nato 30 anni fa

Salerno.  

Togliere i ragazzi dalle strade coinvolgendoli il qualsivoglia attività socio-culturale, valorizzare le bellezze del territorio locale e della sua immensa provincia e permettere a tanti giovani di innamorarsi dell'arte, della lettura, dello sport e della musica. Nacque con questi obiettivi circa 30 anni fa a Calvanico l'associazione MAIA, acronimo che significa "Meglio Avere Idee Alternative" e che sintetizza alla perfezione il pensiero di ideatori e dirigenti, pronti a tornare a Salerno in nome di un progetto ambizioso e lungimirante anche grazie alla partecipazione di svariate persone che hanno già garantito la loro adesione. "In passato siamo riusciti a toglierci diverse soddisfazioni - ha dichiarato il presidente Melisa Corvo, ex docente di lettere attualmente in pensione - ricordo ancora con orgoglio le iniziative a tutela degli animali abbandonati, delle famiglie disagiate, degli anziani che vivono in un ospizio e di stranieri senza lavoro che non riuscivano ad integrarsi nel nostro territorio. Nel 2010, invece, presso il circolo ricreativo "De Gasperi" di Salerno organizzammo il "Triathlon Maia", manifestazione ludico-sportiva che vide tante donne sfidarsi in svariate discipline, tutto finalizzato ad una raccolta fondi per la mensa dei poveri". Su quali siano i programmi dell'immediato futuro la professoressa Corvo non ha dubbi: "Anzitutto collaboreremo attivamente con tutte la associazioni salernitane che operano nel sociale; già in passato abbiamo sancito una sorta di gemellaggio con l'ArciRagazzi e l'ArciGay di Salerno, il nostro direttivo prenderà contatti con altri enti sperando di intraprendere un percorso parallelo e costruttivo. Mi piacerebbe esporre in pubblico e magari anche nelle scuole le foto più antiche che ritraggono la nostra città, confrontando i pensieri di vecchie e nuove generazioni. Il sogno è quello di creare una cooperativa del lavoro giovanile, con corsi per guide turistiche e aspiranti giornalisti". Le idee sono in cantiere, il progetto è appena partito: a breve l'associazione MAIA potrebbe tornare sulla scena per recitare un ruolo da protagonista.

Redazione