In paradiso e ritorno. Però guardando già oltre. A una carriera ch’è soltanto all’alba della sua escalation, ma pure alla sua Salerno, la città che ha tifato per lui, e in cui ora sogna che possa consumarsi un forte e concreto rilancio dell’universo musicale. Massimiliano D’Alessandro, da X-Factor 2015, torna a casa con la sobrietà e l’umiltà di sempre, stregato eppure per nulla cambiato dalla notorietà che s’è ritrovato addosso.
«Certo, passeggiare per Milano ed esser riconosciuto da tantissime persone, d’ogni età, fa un certo effetto. Strano. Però sicuramente bello, è gratificante. Tanti, i progetti per il musicista salernitano. A cominciare da un disco tutto suo. «A breve uscirà un Ep. Canterò in italiano», annuncia senza nascondere un personalissimo e pure legittimo rammarico. «A Salerno, ma è un problema diffuso e generale, sei costretto ad adeguarti per lavorare. La nostra energia è il pubblico, e per averlo spesso devi darti al commerciale. Perché la musica è un supermercato, e in un periodo di crisi c’è poco spazio per gli inediti. Ci sono molti giovani di valore, bisogna dargli modo di dimostrarlo».
Redazione Sa