Tagli ai Beni Culturali: Salerno e Avellino unite

L'appello dei sindacati a sindaco e prefetto

Salerno.  

Tagli ai Beni Culturali, Cgil, Cisl, Uil e Unsa scrivono ai sindaci e ai prefetti di Salerno e Avellino per difendere il territorio dai tagli.

Con una lunga nota i rappresentanti Piero Lucia, Michele Faiella, Lello Sepe e Giovanni Celano hanno segnalato la problematica, chiedendo interventi concreti per difendere le bellezze territoriali delle due province.

“Il Ministero ha previsto, all’interno del proprio piano di riorganizzazione, la secca riduzione degli organici degli uffici periferici della Soprintendenza di Salerno e Avellino – tuonano i rappresentanti dei sindacati - con un drastico ridimensionamento della pianta organica da 146 a 64 unità. L’attuazione di un simile progetto comporterebbe immediatamente l’impossibilità per queste strutture di garantire le indispensabili funzioni di tutela e di valorizzazione del grande patrimonio culturale del nostro territorio. Un’ipotesi nefasta, e del tutto inaccettabile, che produrrebbe un’ulteriore impoverimento alla già fragile economia locale oltre che gravare, colpevolmente, sulle aspettative dei lavoratori che - in questi anni - pure in un quadro di evidenti difficoltà, hanno consentito con il proprio impegno di garantire funzionalità e pubblica fruizione dei beni in questione”.

Un problema che ha spinto i sindacati a chiedere un incontro alle istituzioni per concordare la strada da intraprendere.

 

Redazione Sa