Nero Acciaio, il fumetto ambientalista arriva nelle scuole di Salerno

Dal 26 settembre al 2 ottobre sarà esposto nel liceo Alfano I

nero acciaio il fumetto ambientalista arriva nelle scuole di salerno
Salerno.  

Dal 26 settembre al 2 ottobre il Liceo Statale “Alfano I” di Salerno ospiterà le istallazioni del fumetto “Nero Acciaio” (Les Flaneurs Edizioni), scritto da Davide Bottiglieri e disegnato da Salvatore Parola. Quaranta tavole in altrettante cornici saranno disponibili alla visita degli studenti del liceo per due settimane, a partire da martedì 26 settembre, data in cui, alle ore 11.00, verrà presentata l’opera in occasione di un dibattito atto a sensibilizzare sulle tematiche ambientali.

Presenti al convegno anche la preside Elisabetta Barone, gli autori dell’opera, Lorenzo Forte (presidente dell’associazione Salute e Vita), Paolo Fierro (vice-presidente dell’associazione Medicina Democratica), Fabio Torluccio (avvocato penalista), Enzo Tosti (rappresentante Stop Biocidio) e Anna Risi (portavoce associazione Salute e Vita) e con i saluti della docente Giuseppina Di Stasi (Referente per l'istituto della progettazione didattica e dell'educazione civica). Modera il giornalista Clemente Ultimo.

Nero Acciaio è un fumetto che nasce da un progetto di sensibilizzazione promosso dall’Associazione Salute e Vita, in collaborazione con CSV – Sodalis, con lo scopo di accendere i riflettori sulle dinamiche illecite che contraddistinguono i disastri ambientali causati dalle macchinazioni criminose di imprese disseminate sull’intero territorio nazionale. La storia è narrata con la giusta crudezza, atta a rendere giustizia al dramma vissuto da famiglie e operai, costretti a lottare spesso contro istituzioni inadempienti. Nero Acciaio, opera pubblicata dalla nota casa editrice Les Flaneurs Edizioni nel giugno 2023, pone l’attenzione su tre aspetti: l’importanza della partecipazione della cittadinanza e lo scopo dell’associazionismo, l’infame dicotomia tra diritto alla salute e diritto al lavoro, le intrappolanti maglie legali che non sempre assicurano la giustizia. L’espediente narrativo crea una formula di facile fruizione e digestione di tematiche altrimenti pesanti e “di nicchia”. Il media fumetto assicura una transgenerazionalità al lavoro realizzato, necessaria per la massima diffusione di un’opera di denuncia.