I concerti di Villa Guariglia si tingono di giallo

Incontro con le autrici del noir "Crimini Sotto il sole"

Salerno.  

Sarà la presentazione dell’antologia di racconti noir, a cura di Cristina Marra, “Crimini Sotto il sole” (Editore Novecento, Collana Calibro 9) con Piera Carlomagno e Brunella Caputo ad aprire domani sera, alle ore 19.30, nell’Area Archeologica di Fratte il quarto concerto in cartellone. Le gialliste salernitane presenteranno al pubblico dei “Concerti d’estate di Villa Guariglia in tour” i loro scritti all’interno dell’antologia che proporne al lettore l’attività investigativa di dieci donne detective che si ritrovano ad indagare su casi inquietanti. A dar voce alle parole di Carlomagno e Caputo sarà Davide Curzio. L’ingresso all’incontro con le autrici è gratuito.

Alle 20.30, poi, il concerto con i “Cameristi di Salerno” che proporranno l’Adagio e Allegro in Fa minore Kv594 di Mozart (trascritto per quintetto con 2 violoncelli), il Quintetto n.6 op.30 “musica notturna sulle strade di Madrid” di Boccherini e d.956 op. postuma di Schubert. A salire sul palco allestito nell’area etrusco sannitica di Salerno saranno Annalaura Tortora (primo violino), Natalia Aleksandra Dubiel (secondo violino), Francesco Venga (viola), M. Cristiana Tortora (violoncello) e Francesco D’Arcangelo (violoncello). Ingresso 5 euro.

Il programma principierà con l’Adagio e Allegro in Fa minore KV 594, una trascrizione della Fantasia per organo meccanico composta nel 1790 da Wofgang Amadeus Mozart. Definita da Mozart come "Adagio pour l'horloger" la Fantasia K. 594 inizia con un tempo in tre quarti di tono meditativo e di stile severo in un gioco di armonie e di modulazioni man mano sempre più audaci. Seguirà il Quintetto in do maggiore op. 30 n. 6 G. 324 meglio conosciuto con il titolo "La musica notturna delle strade di Madrid", composta da Luigi Boccherini nel 1797. Questa composizione racconta in modo accattivante i suoni e la musica che si può udire durante la notte per le strade della capitale spagnola. La seconda parte della serata sarà dedicata completamente al Franz Schubert del quintetto  in Do maggiore d.956, datato 1828, un vero e proprio testamento spirituale.

 

Redazione