Monumenti@moci, alla riscoperta dei tesori dimenticati

Dalla Valle del Sele all'Irpinia, la'iniziativa per liberare da rifiuti e abbandono i monumenti

Domenica 12 luglio si parte dall'antica fontana dei Giffonesi, in serata si balla con la band Pozzo di San Patrizio

Giffoni Valle Piana.  

Domenica 12 luglio parte da Palomonte una giornata interamente dedicata alla valorizzazione e rivalutazione di beni storico-artistici e ambientali che coinvolgerà diversi paesi della Valle del Sele e dell’Irpinia. “Monumentiam@ci” è un’iniziativa coordinata da Valentina Risi che coinvolgerà numerose associazioni e realtà culturali dei territori coinvolti che si occuperanno di liberare da rifiuti e sterpaglie luoghi simbolici dei propri paesi oggi dimenticati a lasciati al proprio destino.

Nel titolo dell’evento è prevista la doppia lettura dell’iniziativa che da un lato vuole creare un movimento dal basso che si dedichi alla difesa delle bellezze del territorio e dall’altro sensibilizzare all’amore e connessione sentimentale con i luoghi.

Si partirà alle 7.30 del 12 luglio alla Fontana dei Giffonesi, l’antica fonte di approvvigionamento d’acqua di Palomonte, dove per il quarto anno consecutivo i volontari puliranno le vasche e l’area circostante di questa fonte del ‘700 oramai abbandonata, si continuerà a Oliveto Citra dove la Pro Loco “Olivetum Felix si dedicherà alla riqualificazione di un’area del paese e a Lioni dove il “Rouge” risanerà un’area del fiume Ofanto.

In serata, i volontari dei diversi paesi si riuniranno alla chiesetta della Madonna delle Grazie di Palomonte in un momento di condivisione delle esperienze e di festa. Sarà allestita una cena comunitaria di prodotti tipici offerti dalle famiglie del posto per rievocare le atmosfere dei lavori dei campi dove dopo la fatica si festeggiava insieme. Gli Amici della Biblioteca di Palomonte cureranno una serie di letture con al centro il senso dei luoghi e il ritrovare sé stessi abbandonandosi alla bellezza del paesaggio. Radio Mpa e l’associazione Bandiera Bianca cureranno il concerto finale del “Pozzo di San Patrizio”, la band folk rock salernitana che da anni porta avanti un progetto musicale che unisce alle sonorità irish-punk l’attenzione per i temi sociali.